L’alfiere della Ferrari, Carlos Sainz, è al terzo anno a Maranello. Il suo futuro potrebbe essere in una nuova squadra. A dirlo è il Matador in persona.
Il figlio d’arte del pluripremiato campione di Rally e Dakar occupa, al momento, la quinta posizione in graduatoria con 3 lunghezze in più di Leclerc. Dopo averlo preceduto in classifica nel 2021, le quotazione del #55 sono aumentate in modo impattante sugli equilibri interni. Dopo il biennio positivo in McLaren Carlos è stato scelto da Binotto, ex team principal della Scuderia, per sostituire Sebastian Vettel.
Il suo bilancio non è così esaltante. In due anni e mezzo ha conquistato appena una vittoria per gentile concessione dell’ex Head of Strategist, Inaki Rueda, che sbagliò la strategia nel GP d’Inghilterra 2022 al compagno di squadra. Il madrileno si aspettava un netto passo in avanti nel 2023, su una vettura più vicina al suo stile di guida.
L’erede della F1-75 si è rivelata essere una monoposto fallimentare. Non è stata sviluppata secondo una filosofia vicina a quella dei campioni della Red Bull Racing, perdendo anche i punti forza della sua progenitrice.
In sostanza è una wing car lenta sul dritto, mangia gomme e con evidenti limiti di agilità nei tratti misti. I ferraristi stanno provando a fare il possibile per lottare per la seconda piazza nei costruttori, tuttavia la Rossa appare la quarta/quinta forza del campionato 2023.
E’ inevitabile che i piloti si stiano guardando intorno. Leclerc ha smentito, così come Sainz, accordi preventivi con altre squadre nelle passate settimane. Non sono, però, ancora cominciati i dialoghi per i rinnovi dei contratti che scadranno nella prossima stagione. Charles sembra intenzionato a prolungare la sua epopea a Maranello, nonostante appena 5 trionfi in 5 anni, mentre Carlos potrebbe guardarsi intorno, cercando stimoli altrove.
Non è un mistero che Audi abbia un ruolo di primissimo piano nelle trame professionali della famiglia madrilena. Sainz Senior, infatti, è diventato l’alfiere di punta della casa dei quattro anelli nell’impegno in Dakar. L’ex campione della Toyota, infatti, è il volto del nuovo corso del brand facente parte del Gruppo VW. Audi ha deciso tornare in F1, in partnership con la Sauber, a partire dal 2026 quando vi sarà la rivoluzione regolamentare delle Power Unit.
Il papà del ferrarista ha confermato di aver avuto contatti dall’Audi F1 riguardo suo figlio Carlos. A Planet F1 ha dichiarato che vi sono stati dei primi approcci, ma al momento non c’è nulla di concreto: “Ritengo che per noi sia un momento di attesa e poi vedremo. Ma ovviamente Audi si sta muovendo. Stanno lavorando duro. Hanno l’ambizione di diventare davvero bravi, rapidamente, quindi si stanno muovendo in modo molto, molto forte”.
Andreas Seidl, nuovo responsabile del team, ha lavorato con Carlos per un biennio alla McLaren. Lo conosce bene e sa l’apporto che può garantire nel midfield. In sostanza il padre di Sainz ha sottolineato che c’è una aspettativa in ordine ad una proposta di rinnovo della Rossa e, al contempo, suo figlio non si farà trovare impreparato. La priorità, però, rimane la Ferrari.
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