F1, Schumacher e quella notizia taciuta quasi da tutti: c’è riuscito davvero

Michael Schumacher ha perso molti dei record che aveva in F1 in questi anni, ed ora, anche un altro di essi è andato ad un avversario.

Il mondiale di F1 è segnato dal dominio della Red Bull e di Max Verstappen, ma quest’oggi vi parleremo di una vera e propria impresa di un altro pilota. Il termine di paragone è con Michael Schumacher, sette volte campione del mondo che ha fatto la storia di questo sport, ma che oggi vive una battaglia ben diversa.

F1 Michael Schumacher superato dal rivale
F1 Michael Schumacher leggenda di questo sport (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

La leggenda della F1, nel corso di questi anni, ha perso molti dei suoi record visto il dominio di Lewis Hamilton, che lo ha raggiunto anche in termini di mondiali conquistati. Ora c’è un altro primato che è scivolato via dalle sue mani, e che è stato ottenuto da un suo storico rivale.

F1, Fernando Alonso batte Michael Schumacher

Il Gran Premio d’Olanda può aver cambiato la storia della F1 per vari motivi. Il record può dibattuto in questi giorni è stato quello eguagliato da Max Verstappen, che con la nona vittoria di fila ha ripetuto l’impresa di Sebastian Vettel del 2013. Entrambi hanno ottenuto tale primato a bordo della Red Bull, con l’olandese che, in quel di Monza, potrà pensare di salire in testa da solo a questa speciale graduatoria.

Fernando Alonso che record
Fernando Alonso in azione a Zandvoort (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Tuttavia, non va sottovalutato quanto fatto da Fernando Alonso, che a bordo di un’Aston Martin rivitalizzata ha ottenuto uno strepitoso secondo posto, lottando come un leone in gara. Infatti, lo spagnolo, con 7399 giorni di distanza tra il primo e l’ultimo podio in F1, ha battuto il vecchio primato di Michael Schumacher. Il Kaiser di Kerpen aveva chiuso tra i primi tre, per la prima volta, al GP del Messico del 1992 con la Benetton, e per l’ultima volta nel 2012 a Valencia con la Mercedes.

Tra le due tappe c’è stata una differenza di 20 anni, 3 mesi e 2 giorni, ma ora, Alonso è riuscito a fare di meglio. Il nativo di Oviedo ha portato il nuovo primato a 20 anni, 5 mesi e 4 giorni, dal momento che il suo primo podio arrivò al Gran Premio della Malesia del 2003, quando guidava per la Renault.

In quel week-end, Nando ottenne anche la sua prima pole position diventando il più giovane pilota della storia a farcela, primato ora nelle mani di Sebastian Vettel, che lo ottenne con la Toro Rosso a Monza, nel 2008.

Alonso ha dunque aggiunto un’altra pietra miliare alla sua incredibile carriera, ma siamo sicuri che non sarà ancora sazio. Da ormai oltre 10 anni, infatti, insegue quella vittoria che gli manca dal Gran Premio di Spagna del 2013, ottenuta al volante della Ferrari. L’Aston Martin è chiaramente inferiore alla Red Bull, ma è una squadra in forte crescita.

Gli aggiornamenti tecnici portati a Zandvoort hanno funzionato, e per la prima volta dal Canada si è rivisto un grande passo gara. Una buona occasione per giocarsela può essere Singapore, dal momento che la verdona è una vettura molto competitiva sulle piste lente e da alto carico aerodinamico.

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