La Lamborghini ha portato al debutto il suo gioiello in quel di Imola, dove il sound del motore V8 ha emozionato tutti.
Il marchio Lamborghini sta affrontando una fase delicata della sua storia, visto che è in corso il passaggio alle emissioni zero. In questi ultimi mesi è stata svelata la prima Plug-In Hybrid della sua storia, vale a dire la Revuelto, ma le grandi novità non vengono solo dal settore prodotto.
La casa di Sant’Agata Bolognese sta infatti tornando alle corse che contano, visto che nel 2024 farà il proprio debutto nel FIA WEC e nell’IMSA, correndo anche alla 24 ore di Le Mans. La vettura che correrà in top class è una LMDh, chiamata SG63, in gestione al team Iron Lynx.
La Lamborghini ha tolto i veli alla creatura poco più di un mese fa, e le sue forme sono davvero incredibili. Il telaio è firmato dalla Ligier, mentre il motore è un V8 biturbo che, come vedrete, garantisce un sound da brividi. A questo punto, andiamo a scoprire nel dettaglio il lavoro svolto.
Lamborghini, debutto ad Imola per la SG63 LMDh
La Lamborghini, in maniera del tutto inattesa, ha portato in pista la sua nuova creatura da corsa sul tracciato di Imola, stregando subito i suoi tifosi. La pista dedicata ad Enzo e Dino Ferrari è situata a pochi chilometri da Sant’Agata Bolognese, e sono stati accumulati i primi chilometri sulla SG63 LMDh.
La partnership con Iron Lynx è quanto di meglio ci si potesse augurare, visto che questo team sta ottenendo risultati di alto livello nel FIA WEC e nelle gare di durata nelle classi GT, ed anche i piloti sono delle certezze. Ad Imola si è lavorato su vari aspetti, come la calibrazione del motore V8 biturbo che canta davvero alla grande.
Si tratta del primo motore da corsa interamente progettato dalla Squadra Corse, ma gran parte dell’impegno è stato dedicato anche alla comprensione del cambio Xtrac. In base al regolamento LMDh/GTP, infatti, la sua rapportatura può essere calibrata dai vari team, ed occorre trovare il compromesso perfetto.
Anche l’elettronica è un aspetto centrale, ed è stato necessario calibrare il controllo di trazione ed il limitatore di velocità. In pista sono stati coperti i primi 1.500 km, e secondo quanto appreso, non ci sono stati problemi di affidabilità, il che è un ottimo inizio per un’auto di questo tipo che ha messo le ruote sull’asfalto quasi per la prima volta.
Un breve shakedown era stato effettuato ad inizio mese a Vallelunga, nei pressi di Roma, e stavolta sono scesi in pista l’ex F1 Daniil Kvyat, ed i nostri Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli. Parliamo di driver di altissimo livello, con gli ultimi due che gareggiano per il marchio Lamborghini da molti anni.
Nel video qui postato, caricato sul canale YouTube “Italiansupercarvideo“, potete gustarvi il sound di questo gioiello, che è destinato a dare spettacolo sulle piste di tutto il mondo. Le premesse sono davvero ottimali, anche se primeggiare nel FIA WEC e nell’IMSA non sarà affatto semplice.