Il parcheggio dell’auto può portare a multe salatissime se commette questo tipo di errore. Bisogna fare massima attenzione
Nelle grandi città italiane è diventato complicato poter trovare dei punti gratuiti in cui lasciare l’automobile. Anche a pagamento i posti sono spesso insufficienti, nonostante ciò non si può fare i furbi o si rischia grosso.
Parcheggiare la propria automobile nelle grandi città italiane sta diventando sempre più difficile. L’aumento delle vetture a fronte di un spazio di sosta che è rimasto sostanzialmente uguale, ha creato un disagio a molti cittadini. Inoltre, anche in Italia, sta diventando sempre più complicato trovare delle piazzole di sosta gratuita, quelle con le famose strisce bianche.
Come avviene ormai da anni negli Stati Uniti, ad esempio, quasi tutti i parcheggi sono diventati a pagamento, con la famigerata striscia blu. Spendere 1 euro circa per una sosta di un’ora è diventata consuetudine. Eppure spesso nemmeno questo basta nelle aeree più trafficate del centro. Ecco allora che ognuno prova ad ingegnarsi da par suo, trovando soluzione spesso estemporanee, ai limiti della legalità.
Le multe per parcheggio vietato sono aumentate a dismisura nell’ultimo periodo e rappresentano una delle infrazioni più registrate. Imbattersi nei vigili urbani piuttosto che negli ausiliari del traffico non è così inusuale e a quel punto bisogna pagare sanzioni piuttosto salate.
Parcheggio contromano: cosa dice il Codice della Strada
Oggi vogliamo parlare nello specifico di un‘infrazione che in pochi sanno di commettere. Si perché potrebbe sembrarci non fuori dalle regole del Codice della Strada lasciare la nostra auto parcheggiata contromano.
Eppure secondo le norme bisogna parcheggiare sempre nel senso di marcia della strada in cui ci troviamo. Questo perché il Cds presuppone che chi si trova in questa situazione sarà poi costretto ad un’inversione a “U” per ripartire, o prima di parcheggiare. Questo non si può fare, secondo quanto disciplinato dall’articolo 157 e le multe sono piuttosto salate.
Si va da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro, mentre non sono previste a riguardo delle sanzioni amministrative aggiuntive, come ad esempio la decurtazione dei punti sulla nostra patente di guida.
Inoltre va sempre ricordato che anche in questo caso il pagamento della multa entro i 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica può portare ad uno sconto del 30% sull’importo complessivo. Se al momento della consegna non si è presenti nel domicilio, il termine per il pagamento ridotto scade all’11° giorno dalla seconda raccomandata in cui viene riportato l’avviso del deposito del plico presso l’ufficio postale.