La McLaren gareggia da ormai tanti anni con il colore arancione, ed il motivo è legato al passato. Ecco il motivo.
Tra i costruttori di supercar c’è anche la McLaren, che per chi non lo sapesse, non è solo un team di F1, ma si occupa anche della produzione di auto ad alte prestazioni. Va detto che per più di un decennio la realizzazione di auto stradali si era fermata, ma è poi ripresa con la MP4-12C che è stata prodotta tra il 2011 ed il 2014, dopo un lungo periodo di stop.
Di certo le supercar della casa di Woking sono meno note rispetto ad altri marchi, ma non per questo meno performanti e belle da vedere. Questo costruttore è molto più noto per i suoi trascorsi in F1, dove è ancora oggi il secondo team più vincente della storia dopo la Ferrari, anche se i risultati degli ultimi anni sono stati deludenti.
Pensate che l’ultimo titolo piloti della McLaren risale al 2008 con Lewis Hamilton, mentre il costruttori non viene vinto dal 1998. All’epoca, furono Mika Hakkinen e David Coulthard a portare all’iride la squadra inglese, diretta ancora da Ron Dennis, ed è proprio dal suo addio, avvenuto alla fine del 2008, che questo glorioso team ha iniziato la sua parabola discendente. In queste ultime gare, le cose sono migliorate, con la gestione di Andrea Stella che ha portato a dei passi in avanti.
Tra il 2012 ed il 2021 c’era stato un digiuno di ben 9 anni senza vittorie, interrotto a Monza, due anni fa, da Daniel Ricciardo. Come avrete notato, le monoposto di questa squadra corrono con una livrea arancione, che è stata adottata ormai da diversi anni, ed ora scopriremo il perché di questa scelta.
Nel 2017, la McLaren riportò il colore arancione sulla livrea della propria vettura, anche se la cromatura dominante era ancora il nero. Dal 2018 è cambiato tutto, con l’arancio papaya che è tornato a risplendere su tutta la vettura, ed il motivo di questa scelta non si lega a questioni di sponsorizzazioni o similari.
Infatti, la casa di Woking correva con questo colore alle sue origini, ed il primo utilizzo avvenne nel 1968. Tutte le vetture della McLaren, ovvero in F1, F2, CAN-AM ed in altri campionati furono colorate con questa caratteristica livrea, che identificava alla grande la squadra di Woking.
L’idea fu del fondatore Bruce, che pensò a questa soluzione, per la prima volta, nel 1967, applicandola poi l’anno dopo. L’obiettivo era quello di farla spiccare al meglio negli specchietti dei rivali, ma anche di farla apparire più chiaramente nelle televisioni, che all’epoca erano ancora in bianco e nero.
In seguito, per questioni di sponsor, il team di Woking in F1 prese la livrea Marlboro, con una colorazione bianco-rossa che fu presente dai primi anni Settanta sino al 1996, per poi diventare nero-argento sino al 2005 a seguito dell’accordo con la West. Dopo l’addio di marchi di tabacco e di altri sponsor, si è deciso di tornare alle origini.
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