Un qualcosa di assurdo ha colpito un marchio molto noto, che ha dovuto fermare la produzione. Ecco cosa è accaduto.
Una notizia davvero clamorosa ha portato al blocco della produzione per uno dei marchi più famosi del mondo, che ogni anno realizza e vende milioni di veicoli. Si tratta di un’altra tegola per un mercato dell’auto che già zoppica, anche se il 2023 sta facendo registrare una ripresa rispetto allo scorso anno.
Le cose non stanno andando per il meglio per questo colosso automobilistico, costretto a bloccare un terzo della sua produzione globale. A questo punto, andiamo a dare un’occhiata a cosa è accaduto, anche se vi anticipiamo che pare esserci un motivo oscuro dietro a tutto questo. La vicenda andrà chiarita.
La Toyota sospende incredibilmente la produzione
Già qualche tempo fa, a causa di un incendio, la Toyota aveva dovuto sospendere la produzione in Germania di alcune vetture, con la situazione che poi è stata ripristinata. Tuttavia, ora arriva una nuova tegola che invece arriva dal Giappone, ovvero la patria di uno dei colossi automobilistici più grandi del mondo.
Nel paese del Sol Levante, la casa giapponese possiede ben 14 stabilimenti, che però sono stati tutti quanti bloccati, per via di un guasto al sistema ordine componenti. Ciò significa che ben un terzo della produzione mondiale di casa Toyota è stata ufficialmente bloccata, un danno non da poco per un marchio che nel 2022 ha venduto oltre 11 milioni di veicoli considerando anche gli altri che costruttori che gestisce.
Il problema è bello grosso, anche considerando il fatto che la Toyota utilizza un sistema di gestione dell’inventario chiamato just-in-time. Al momento, non si conosce quella che sarà l’entità del danno, ed in molti hanno pensato, come possibile causa di questo problema, ad un attacco informativo.
Secondo quanto emerso però, la casa giapponese avrebbe smentito del tutto questa possibilità, ed ora il dubbio è relativo al vero motivo dello stop, che non è stato svelato. La durata di questo problema dipenderà dai tempi di reazione a questa problematica, che di solito, sul fronte Toyota, sono sempre molto rapidi.
Alcune voci hanno parlato di collegamenti con le acque radioattive della centrale di Fukushima, ma anche a misteriose chiamate arrivate dalla Cina. Anche in questo caso però, tutto è stato smentito, in un periodo in cui il mondo delle quattro ruote vive una fase di grande difficoltà.
Ricordiamo che la Toyota è in un momento di forte cambiamento, dal momento che il vecchio CEO, Akio Toyoda, ha lasciato spazio ad una nuova dirigenza. La vecchia gestione puntava tutto sull’ibrido, lasciando da parte le auto elettriche, ma i manager che sono da poco arrivati hanno intenzione di invertire questo trend.
A questo punto, in una fase di transizione così delicata, non ci voleva proprio un misterioso problema come quello che vi abbiamo appena descritto, ed ora sarà fondamentale individuare subito le cause di questo guaio. Siamo sicuri che la Toyota riuscirà a metterci una pezza in modo rapido.