Il vero record di velocità non deriva da una supercar, ma il mezzo che lo ha realizzato è unico nel proprio genere.
Quando si ha a che fare con il mondo dei motori, è normale che la maggior parte delle persone abbiano intenzione di mettersi in mostra nell’ambito della velocità. Riuscire a superare i propri limiti è un grande traguardo e la voglia di battere i record è sempre dietro l’angolo.
Per questo motivo sono tantissimi i mezzi che hanno cercato quanto più possibile di toccare delle velocità uniche nel proprio genere. L’Italia è ricchissima di grandi esempi, come la Ferrari o la Lamborghini che hanno fatto della velocità il loro punto di forza.
Ciò che sembra incredibile è però legato al fatto che non siano di certo le automobili i mezzi che sono in grado di toccare le velocità più elevate. Tralasciando gli aeroplani, che hanno bisogno di certi picchi per poter arrivare fino in cielo, ciò che sembra assurdo è che in realtà il mezzo ad aver stabilito un record mondiale di velocità sia acquatico.
Spirit of Australia: l’idrovolante dei record
Si tratta di un idrovolante la barca che in assoluto ha saputo toccare il record per quanto riguarda la velocità di punta e non esiste alcuna automobile al mondo che possa essere in grado di toccare certi picchi. La Spirit of Australia è una delle barche più straordinaria che siano mai state costruite.
Il motoscafo in questione nacque semplicemente in un cortile a Sydney e già così sembra una storia davvero pazzesca. Chi ebbe la straordinaria idea di dare vita a questo bolide fu Ken Warby che l’8 ottobre 1978 entrò nel mito.
Il record per quanto riguarda la barca più veloce del mondo era giunto ben undici anni prima, quando Lee Taylor era stato in grado di arrivare a 459,02 km/h. L’impresa sembrava davvero impossibile, perché già quella era una velocità davvero sensazionale, ma si poteva fare di meglio.
Warby, con la sua Spirit of Australia progettò un modello che al suo interno montava un motore Wesinghouse J34. Quest’ultimo era stato utilizzato per la produzione dei jet da combattimento. La lunghezza di questo motore era di 2,84 metri e diede modo di dare vita a una seri di record.
Per prima cosa venne conquistato il record australiano di sempre, con 267 km/h, ma entrò nella leggenda il 20 novembre 1977 quando superò di poco il record di Taylor, toccando i 464,44 km/h. Warby però aveva in mente un altro scopo e per poterlo completare doveva superare i 500 km/h.
La velocità era supersonica, ma per circa un anno lavorò duramente per poter ottenere il grande obiettivo che fin da subito si era prefissato. L’idrovolante toccò il pazzo record di 511,11 km/h, traguardo che ottenne a Tumut, nel Nuovo Galles del Sud. Fu un’impresa eroica e nonostante una serie pazzesca di tentativi, ancora oggi quel record rimane. Nessuno riuscì mai a toccare i livelli di quel pazzo idrovolante che era lo Spirit of Australia.