Pecco Bagnaia rientra di diritto nella categoria dei miracolati della MotoGP, dopo quanto è avvenuto nello scorso weekend sul tracciato di Montmelò. E’ stato tirato in ballo persino Simoncelli.
Sarebbe potuta finire malissimo, sul tracciato catalano, per il leader e campione in carica della top class. Quando tutte le telecamere erano rivolte ai suoi colleghi ducatisti, finiti a terra in un’impressionante carambola determinata da un errore Enea Bastianini in curva uno, Bagnaia è crollato al suolo.
Nell’affrontare la seconda chicane del Montmeló ha avuto un highside pericolosissimo che avrebbe potuto avere conseguenze fatali. Con un pizzico di fortuna in meno, infatti, Pecco sarebbe potuto essere travolto da almeno un paio di motociclisti, anche perché, una volta caduto, ha iniziato a girare come una trottola impazzita tra le moto sopraggiunte.
Scattato, perfettamente, dalla pole il pilota torinese si è trovato un esercito di centauri alle sue spalle che hanno fatto le capriole per evitarlo. Il primo miracolo è avvenuto con la toccata tra il pilota sudafricano della KTM Brad Binder e Jorge Martin del team Pramac. Proprio grazie a quella toccatina che lo spagnolo è sfuggito dalla traiettoria che avrebbe potuto colpire in pieno, nella parte superiore del corpo, il collega del team factory della casa di Borgo Panigale.
A quel punto Binder non ha potuto evitare l’impatto con le gambe del pilota italiano che, però, sono state protette in modo impressionante dalla tuta. Sarebbero bastati pochi centimetri e Pecco sarebbe potuto essere centrato in una zona diversa del corpo. Se da una parte si evince la straordinaria fortuna avuta dal campione in carica, dall’altra il primo pensiero è stato rivolto a quella drammatica domenica malesiana in cui Marco Simoncelli perse la vita in una fatalità terrificante.
Il pilota romagnolo fu colpito nella zona in cui purtroppo la tuta non poteva proteggere il corpo. Si ritrovò senza vita sull’asfalto con il casco al lato. In quel caso Valentino Rossi e Colin Edwards fecero il possibile per evitare l’impatto con Simoncelli che per uno strano gioco del destino o dell’elettronica della sua Honda ritornò in piega al centro della pista. Quella maledetta domenica ci ha tolto uno dei prospetti migliori della precedente generazione di piloti italiani.
Grazie ad un carattere super generoso e sempre disponibile il centauro aveva già acquisito una notorietà ed una fan base impressionante. In Malesia inseguiva il sogno del primo successo nella classe regina, ma il destino giocò un finale amaro. Ai nostri microfoni abbiamo avuto il piacere di avere ospite il papà del SIC che, con il cuore in mano, ci raccontò l’accaduto.
In merito alla questione di Bagnaia, Paolo, nel suo consueto blog per la sua Squadra Corse 58 ha dichiarato: “Secondo me dobbiamo ringraziare l’errore di Bastianini se Bagnaia è uscito praticamente indenne dallo spaventoso incidente. Lo trovate strano ma pensateci bene, se Enea non avesse in qualche modo sfoltito il gruppo di testa di cui Pecco era a capo, il rischio di investirlo almeno una seconda volta si sarebbe alzato drasticamente. Fortunatamente è andata bene e mando un abbraccio a entrambi di pronta guarigione”.
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