Pecco Bagnaia è diventato, almeno in termini di albo d’oro nostrano, l’erede di Valentino Rossi. Ecco quanto percepisce dalla Ducati.
Francesco Bagnaia, per tutti Pecco, è un esempio da seguire in MotoGP per il suo temperamento da campione e per numeri che lo portano ad essere tra i rider più competitivi delle ultime 3 stagioni. Il torinese non è più un astro nascente ma è diventato una solida realtà del Motomondiale, a suon di vittorie e titoli mondiali. Il suo primo riconoscimento arrivò nella classe di mezzo nel 2018.
La crescita del centauro torinese è stata esponenziale dopo un biennio in Pramac non di altissimo profilo. La casa di Borgo Panigale, però, gli ha dato la fiducia giusta per esprimersi al top nel team factory. Fiducia ripagata nel 2022, grazie al primo titolo mondiale della classe regina. La Rossa non festeggiava un riconoscimento dai tempi di Casey Stoner nel 2007 e, va detto, è stata straordinaria nel compattarsi intorno alla figura del giovane italiano.
Vincere su una moto italiana per un italiano è tutt’altro che scontato. Bagnaia ci è riuscito dopo cinquant’anni dall’ultima volta in cui Giacomo Agostini, in sella alla MV Augusta, aveva trionfato in top class. Ci sono volute 5 decadi per rivedere un centauro nostrano sul tetto del mondo. Bagnaia ci è riuscito con merito.
Il fenomeno piemontese, infatti è stato in grado di rimontare ben 91 punti al rivale Fabio Quartararo, trovando anche il modo di vincere quattro gare di fila, cosa che non era successa neanche al ducatista Stoner nei tempi migliori. Bagnaia, in questa annata, è diventato anche il terzo pilota italiano più vincente di sempre, scavalcando dei mostri sacri come Capirossi e Dovizioso.
I numeri di Pecco Bagnaia
Un pilota così forte, certamente, merita uno stipendio da capogiro. In top class il centauro più pagato rimane ancora Marc Marquez e, nonostante gli infortuni, può far valere in Honda il fatto di aver conquistato ben sei titoli mondiali, di cui quattro di fila. Pecco Bagnaia ha dimostrato già nel 2022 di essere uno dei migliori centauri nella classe regina, ma in quel frangente non riuscì a rimontare lo svantaggio da Fabio Quartararo su di una ancora ottima Yamaha M1.
In questa stagione Bagnaia ha dimostrato di avere un feeling speciale sulla Desmosedici GP23, inanellando risultati positivi in rapida successione sin dalla prima tappa di Portimao. Al di là di qualche passaggio a vuoto Pecco è sempre stato il più regolare tra i ducatisti e si sta meritando la seconda corona iridata. In Spagna, al Montmeló, è stato lo sfortunato protagonista di un incidente che avrebbe anche potuto compromettergli l’intera carriera.
Per fortuna Bagnaia non ha riportato conseguenze dall’impatto con Brad Binder e potrà chiudere in bellezza un’annata con poche sbavature. Secondo quanto emerso da una analisi sugli stipendi di Money.it, il centauro della Rossa è il ducatista più pagato con ben 5 milioni di euro all’anno. Il campione, sponsor a parte, guadagna oltre 400mila euro al mese. Per l’esattezza il numero 1 percepisce dalla casa di Borgo Panigale 416.666 euro ogni 30 giorni.