Gli automobilisti italiani devono fare attenzione ad un nuovo rilevamento della velocità che rischia di portare moltissime multe
Cambia tutto con l’arrivo della tecnologia e la messa a punto di autovelox sempre più complessi e infallibili. Con questo modello è praticamente impossibile farla franca e lo sa bene anche un personaggio vip.
Come sempre lo sviluppo tecnologico, anche per quanto concerne il rilevamento della velocità, consente di abbassare il margine di errore. Nel corso degli ultimi anni abbiamo familiarizzato con i sistemi tutor, che sono andati ad affiancare i normali autovelox. Avere delle telecamere che percepiscono la nostra velocità media in un tratto di autostrada di circa 10 chilometri, rende tutto più difficile per i furbetti.
Niente più frenate improvvise in prossimità del controllo o passaggi di traverso sotto la fotocellula. Farla franca è sicuramente più complesso. Ma niente in confronto a quello che vivremo con il Velocar.
Di cosa stiamo parlando? Semplice, di un nuovo sistema di controllo della percorrenza media che è stato introdotto recentemente e di cui ha parlato anche Leonardo Pieraccioni. Che c’entra un attore famoso con le multe per eccesso di velocità? Purtroppo per lui ha preso una contravvenzione per un lievissimo eccesso, non sfuggito però a questo “nuovo tutor”.
Occhio al Velocar, il nuovo autovelox “spietato”: come funziona
In molti si stanno domandando come funziona nella fattispecie il Velocar. Diciamo subito che parliamo di un sistema simile al tutor e successore del SICVe-PM, un’evoluzione del primordiale autovelox. Ci sono due unità di rilevazione della velocità, una in ingresso e una in uscita dal tratto specifico, con conseguente calcolo della media di percorrenza.
Le parti che lo compongono sono sostanzialmente due: il radar, che controlla la velocità die veicoli e le fotocamere, che fotografano le auto che superano la media di velocità consentita.
Quando viene accertata la violazione, la foto viene immediatamente inviata alle forze dell’ordine per verbalizzare l’infrazione. Anche il Velocar ha un margine di tolleranza del 5% (minimo 5 km/h) ma rispetto ai suoi predecessori è molto più accurato nella percezione. Ad esempio nel caso di Pieraccioni, con un andamento di 58 km/h (su limite di 50) la multa è compresa tra i 42 e i 173 euro.
Inoltre il Velocar può monitorare fino a tre corsie con un unico dispositivo e può funzionare oltre che con le targhe italiane anche con quelle di altri 50 Paesi.
Come tutti gli altri dispositivi elettronici per il controllo della velocità, la sua presenza è segnalata tramite degli appositi cartelli di avviso, come previsto dall’articolo 142 del Codice della Strada.