La Ferrari è il team più vincente della storia della F1, ma tanti suoi record stanno cadendo. Ora è la Red Bull che può batterla.
La F1 fa tappa a Singapore in questo fine settimana, dove le variabili saranno molteplici rispetto al solito. Il favorito resta Max Verstappen, ma il nuovo layout e la direttiva tecnica TD018 potrebbero aggiungere del pepe al week-end. La pista di Marina Bay, infatti, è pronta per cambiare, così come il regolamento sulle ali.
Il tratto di pista dove c’è la zona dello stadio ha visto l’eliminazione di ben quattro curve, ed ora lì ci sarà un breve rettilineo che andrà ad accorciare il tempo sul giro. La F1 presenterà l’ennesimo cambio regolamentare, con un giro di vite appena deciso dalla FIA per fermare l’uso di ali flessibili.
La Red Bull può mettere le mani sul sesto titolo costruttori della sua storia in F1 in quel di Singapore, il secondo consecutivo. Si tratta di un altro risultato da sogno per un team che è nato solo nel 2005, e che in questo ultimo periodo è tornato ai fasti dell’epoca di Sebastian Vettel, con Max Verstappen ad impersonare il ruolo del grande dittatore.
Per conquistare il titolo già nella notte di Marina Bay però, la Red Bull non è padrona del proprio destino. Infatti, non basterà l’ennesima doppietta, ma servirà anche che entrambe le Mercedes non portino a casa punti. In alternativa, l’1-2 più il punto addizionale del giro più veloce sarebbero sufficienti nel caso in cui uno tra Lewis Hamilton e George Russell riesca ad arrivare al massimo decimo.
Sono già fuori dai giochi, anche dal punto di vista matematico, la Ferrari e l’Aston Martin, con la Scuderia modenese che per la prima volta in questa stagione ha messo il naso davanti alla rivale dopo la gara di Monza. Tuttavia, a Maranello sta per crollare un altro record, con la Red Bull che è pronta a fare la storia per l’ennesima volta.
Vincendo il costruttori a Singapore, siglerebbe il nuovo record di sempre in F1 per ciò che riguarda le gare di anticipo con cui porterebbe a casa questo titolo. Al momento, il record è nelle mani della Ferrari, che nel 2004 lo vinse con cinque tappe di anticipo, così come fece la McLaren-Honda nel 1988. Le coppie formate da Michael Schumacher e Rubens Barrichello ed Ayrton Senna ed Alain Prost furono dominanti, ma la Red Bull sta per fare di meglio.
Pensate che, chiudendo i conti a Singapore, il team di Milton Keynes porterebbe a casa il titolo costruttori con sette gare di anticipo, un qualcosa di clamoroso. Come detto però, non sarà facile vincerlo già questo week-end, ed è molto più probabile che ciò accada a Suzuka, una settimana più tardi, al Gran Premio del Giappone.
Se le cose dovessero andare così, sarebbe comunque record, vincendo l’alloro a squadre con sei tappe di anticipo sul finale di Abu Dhabi. Inoltre, per la Red Bull sarebbe ancor più speciale, visto che trionferebbe a casa della Honda, che fornisce i motori alle RB19 ed anche alle AlphaTauri. Lo scorso anno, fu Verstappen a festeggiare il titolo piloti nella terra del Sol Levante, cosa che potrebbe capitare anche tra pochi giorni.
Nel 2022 il titolo costruttori arrivò ad Austin, pochi giorni dopo la conquista del titolo piloti da parte del figlio di Jos. La squadra diretta da Christian Horner è pronta a fare la storia per l’ennesima volta, e tutti dovranno inchinarsi allo strapotere di un team a dir poco eccezionale.
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