Ferrari, c’è un segreto che preoccupa la F1: ecco cosa hanno trovato

La Ferrari ha fatto un passo in avanti a Monza, dove si è riscoperta seconda forza dopo tanto tempo. Ecco uno dei segreti.

In casa Ferrari si è partiti alla volta di Singapore, dove si terrà il primo GP del rush finale fuori dall’Europa. Il Cavallino ha vinto qui per 3 volte, anche se di altre vittorie ne ha gettate al vento tante. Ci viene in mente il disastro con il bocchettone del 2008 con Felipe Massa, ma non solo quello.

Ferrari novità sulle partenze
Ferrari con Charles Leclerc in azione a Monza (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Infatti, nel 2017 ci fu il clamoroso contatto al via tra Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, che coinvolse anche la Red Bull di Max Verstappen, mentre lo scorso anno Charles Leclerc perse la pole position alla partenza. La Ferrari spera di rifarsi questo week-end, e c’è un sistema che la può aiutare.

Ferrari, ecco il sistema di partenza rivoluzionario

Il Gran Premio d’Italia ha visto le due Ferrari scattare in prima e terza posizione, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che sono entrambi partiti a razzo. Con una sede stradale più larga in fase di accelerazione, il monegasco avrebbe sicuramente superato la Red Bull di Max Verstappen, ed invece si è ritrovato imbottigliato nel traffico e non ha potuto fare altro che accodarsi.

Charles Leclerc e le partenze Ferrari
Charles Leclerc in azione a Monza (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Questa bella partenza da parte di entrambe le Rosse, secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, potrebbe non essere del tutto casuale, ma legata ad un nuovo sistema che pare aver funzionato. Ricordiamo che dev’essere il pilota a gestire la partenza, visto che il launch control o dispositivi di questo tipo sono vietati, ma si può comunque lavorare per cercare di gestire al meglio il tutto e dare una mano a chi è in auto.

I sistemi elettronici furono infatti vietati ai tempi della Renault degli anni Duemila, che prendeva lo scatto del semaforo tramite un sensore ottico, facendo scattare i propri piloti praticamente nel momento esatto in cui il semaforo spegneva. Tuttavia, la FIA ha poi scoperto questa magata ed ha deciso di vietare tutta l’elettronica, ma all’epoca tutti ricordiamo delle partenze mozzafiato da parte dei piloti del team di Enstone.

Oggi è impossibile lavorare su nuovi sistemi elettronici, ma le squadre possono comunque studiare vari segreti sul fronte del grip e della gestione di altri fattori. Pare che la Ferrari sia riuscita ad azzeccare il mix perfetto, mettendo a punto un sistema davvero molto efficace.

Il reparto elettronico, che è diretto da Stefano Lovera, ha messo a disposizione dei piloti una mappatura di partenza nel rilascio manuale della frizione, che va a considerare il grip offerto dalla pista, ma anche la temperatura e la coppia motore, oltre che, ovviamente, lo stato dell’energia elettrica e di carica della batteria.

Ricordiamo come la parte ibrida entri in azione solo sopra i 100 km/h, per cui la prima parte dell’accelerazione è basata solo sulla parte termica del V6 turbo. Questa speciale mappatura consente di evitare il pattinamento delle ruote posteriori, permettendo ai piloti di avere uno scatto deciso e lineare. Sino ad ora, i rivali non hanno protestato contro il sistema.

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