Le qualifiche del round di Singapore di F1 sono state serratissime, come nelle attese. Max Verstappen è rimasto escluso dalla Top 10.
Dopo la tappa di Monza il circus della F1 si è spostato sul cittadino di Singapore. La quindicesima qualifica di questa annata ha messo in primo piano la Scuderia Ferrari. Non accadeva dal 2019 che la Rossa non approcciasse le qualifiche con il miglior tempo in tutte le sessioni di prove libere. In tanti hanno avuto la chance di poter marcare la pole.
Con una temperatura di 30 gradi ed una umidità al 76%, i 20 driver migliori al mondo hanno dato il massimo. Russell avrebbe voluto conquistare la seconda partenza al palo della sua carriera, dopo quella marcata in Ungheria nel 2022. Hamilton ha corso con il coltello tra i denti per la sua 105esima pole. Verstappen, invece, avrebbe voluto mettere nel mirino la nona della stagione dei record 2023.
Charles Leclerc, invece, ha conquistato la pole a Singapore nel 2020 e nel 2021. La città si è illuminata a giorno con un 10% di rischio pioggia. Sainz, dopo l’ottimo weekend di Monza, è sembrato sin da subito in palla. Nonostante le modifiche del tracciato, non sarà facile effettuare sorpassi domani, e sono risultate importanti le qualifiche.
Hanno rappresentato una grossa chance anche per l’AM di Alonso e la McLaren di Norris. Aggiornata con un nuovo pacchetto la monoposto dell’inglese potrebbe fare faville in gara. Senza aggiornamenti, invece, l’altra vettura papaya di Piastri. Ferrari, McLaren e Red Bull Racing hanno subito iniziato a martellare con un primissimo antipasto con 3 vetture in 40 millesimi con Leclerc, Norris e Perez protagonisti. Le Mercedes si sono unite alla festa in Q1. Stroll ha distrutto la sua AMR23 con un botto all’ultima curva. Bandiera rossa e, alla fine, è rimasto miglior tempo di Tsunoda, out Bottas, Piastri, Sargeant, Zhou e Stroll.
F1, qualifiche combattutissime a Singapore
Ha fatto discutere l’impeding di Verstappen in pit lane. L’olandese si è fermato, in modo insensato, e sarà investigato dopo le qualifiche. Se la Formula 1, voluta dagli americani di Liberty Media, fosse sempre come le qualifiche di Singapore metterebbero tutti i fan d’accordo. Anche il Q2 è stato spettacolare con una progressione della pista notevole. Il campione del mondo è sembrato in chiara crisi con un altro impeding su Tsunoda.
Alla fine un pessimo Verstappen su una nervosissima RB19 è rimasto escluso per 7 millesimi, beffato da Liam Lawson. Russell, Alonso e Sainz si sono dati battaglia in Q2. Leclerc è sembrato in affanno rispetto al teammate. Ha segnato il miglior tempo Carlos Sainz. Fuori dalla TOP 10, oltre a Verstappen, anche Perez, protagonista di un testacoda, Gasly, Albon e Tsunoda.
Nel Q3 la sfida si è fatta totale. Sainz è sembrato subito imprendibile. Nell’ultimo tentativo lo spagnolo ha siglato una pole impressionante in 1:30.984. La SF23 è rimasta incollata sull’asfalto di Singapore. Alle sue spalle Leclerc ha siglato il terzo tempo con un ritardo di 79 millesimi da Sainz. Secondo Russell a +0.072. Quarto Norris, quinto Hamilton, davanti a Magnussen, Alonso, Ocon, Hulkenberg e Lawson.