Si è registrato un lutto improvviso nel motociclismo. Il mondo delle due ruote piange un ragazzo che aveva un grande sogno nel cassetto.
Non è la prima volta, purtroppo, che siamo qui a darvi il triste annuncio della scomparsa di un ragazzo che sognava di arrivare ai piani alti del motociclismo. Per tanti giovani talenti le moto rappresentano una passione irrefrenabile.
Il Motorsport è pericoloso e mette, sin da ragazzini, tanti giovani appassionati in una posizione critica per le famiglie. Da una parte c’è l’esigenza di non tappare le ali al figlio, ma anche di preservarlo da eventi spiacevoli. Gli infortuni sono quasi inevitabili e fanno parte del gioco. Tuttavia ci si può trovare a morire anche senza alcuno specifico motivo legato alle corse in pista.
A soli 24 anni Filippo Momesso, pilota del Campionato italiano motociclismo di velocità, si è spento in casa per un malore improvviso. Determinati casi sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni e riguardano giovani e meno giovani che non avevano mai lamentato problemi fisici.
I piloti, infatti, di tutte le categorie sono controllatissimi. Per iniziare e continuare una carriera nel Motociclismo occorre superare dei test fisici. Non a caso quando c’è una caduta i piloti devono essere dichiarati “fit” per tornare in sella. Si tratta di operazioni necessarie per evitare che possano esserci delle tragedie in pista.
E’, davvero, una perdita che lascia l’amaro in bocca alla famiglia e a tutti gli amici e a coloro che hanno visto sbocciare questo talento delle due ruote. Se ne è andato troppo presto, lasciando tutti con una terribile sensazione nel cuore.
Momesso è stato trovato senza vita nella sua casa di Trento. Si capirà cosa è accaduto dall’autopsia. Il nativo di Oderzo, provincia di Treviso, aveva anche completato gli studi presso l’Università di Trento. A luglio scorso si era laureato in Ingegneria Informatica. Due settimane fa aveva festeggiato sul podio, al Mugello, nella sfida del trofeo Aprilia RS660, dopo aver chiuso con Z.esse Squadra Corse, con cui aveva preso parte al National Trophy 1000.
Il classe 1999, dopo la più classica delle gavette, aveva trovato spazio in diverse categorie nel Campionato Italiano Velocità. Ha gareggiato con le 600cc e con le moto 1000cc. Aveva un grande seguito, soprattutto nella sua zona dove era molto noto. La data dei funerali verrà disposta nelle prossime ore. Da parte della redazione di Tuttomotoriweb.it non possiamo esimerci dal fare le condoglianze sentitissime a tutti i familiari della vittima.
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