La Barilla è una azienda che è stata fondata a Parma nel 1877. E’ una delle più solide realtà italiane e appartiene ad una famiglia legata anche al mondo dei motori.
La storia della Barilla è legata a quella del suo territorio. L’Emilia Romagna, terra di motori ma anche di passioni legate alla cucina, tra processi produttivi e nuove tecnologie ha sempre rappresentato un terreno fertile per la nascita di aziende top.
La Barilla così come la Ferrari, la Maserati, la Lamborghini rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. Lo spirito imprenditoriale ha reso possibile un successo internazionale dei prodotti con un export sensazionale. I fatturati della Barilla sono schizzati alle stelle, diventando il più grande produttore globale di pasta. Un risultato clamoroso per una azienda che ha quasi 150 anni di vita.
A rendere ancor più speciale la realtà lavorativa della famiglia Barilla è che ha ancora sede nella città emiliana. A Parma, da quattro generazioni, l’azienda è controllata dalla famiglia Barilla. Alla guida dell’azienda vi sono i fratelli Guido, Luca e Paolo. Gli appassionati di motori ricorderanno Paolo impegnato persino in Formula 1, dopo una lunga gavetta nel Motorsport.
Paolo Barilla dimostrò di avere una passione per i motori sfrenata, iniziando a gareggiare sui kart da ragazzino. Nel 1980 prese parte al campionato Formula Fiat Abarth, prima di lanciarsi, l’anno successivo, nel campionato italiano di Formula 3, nel quale si dimostrò subito competitivo, vincendo qualche gara. In Formula 2 ci arrivò al volante di una Minardi M282.
In seguito, dal 1983 al 1986, partecipò al campionato mondiale Sportscar, fino al trionfo alla 24 Ore di le Mans del 1985, in equipaggio con Klaus Ludwig e John Winter, su Porsche 956 della Joest Racing. Dopo aver partecipato al campionato di Formula 3000 giapponese, prese parte ad alcuni test con la Minardi. A quel punto debuttò nel GP del Giappone del 1989 al posto di Martini, per poi affiancarlo nel campionato successivo.
Non riuscì a marcare punti in F1, ma all’epoca era complicato anche solo qualificarsi ai GP su monoposto poco competitive. Non riuscendo ad essere veloce almeno quanto il compagno di squadra fu sostituito da Gianni Morbidelli. Abbandonata l’attività in pista Paolo si è dedicato all’azienda di famiglia Barilla Alimentare SpA di cui è oggi il vice presidente.
Dopo essere stata per qualche tempo sotto la proprietà della multinazionale americana WR GRACE, Pietro Barilla ha voluto riprendersi la sua azienda. Nel 1979 ci fu l’acquisizione e da allora, salvo 8 anni, è sempre stata una azienda italiana. Alle sue spalle ci sono i 4 rampolli di casa Barilla: Emanuela, Guido, Luca e Paolo che hanno un patrimonio ben diviso di 2 miliardi a testa.
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