Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si sono sempre stimati, nonostante le dure battaglie in pista. Ecco un dettaglio che lo dimostra.
Il quatto volte campione del mondo, Sebastian Vettel, e Lewis Hamilton si sono dati battaglia nel 2017 e nel 2018 quando il tedesco era l’alfiere della Ferrari e l’anglocaraibico dominava con la Stella la F1. Il #44 ha sempre avuto le monoposto migliori nella precedente gen turbo ibrida. D’altro canto c’è sempre stata una sana rivalità tra i due.
L’episodio più clamoroso avvenne in occasione della tappa in Azerbaijan. La prima edizione del Gran Premio di Baku fu, assolutamente, folle. Al via Lewis Hamilton cercò di scappare via, inseguito da Sebastian Vettel che balzò al secondo posto per il crash tra Bottas e Raikkonen. Il GP fu ricco di imprevisti. Alla dodicesima tornata la direzione gara fece uscire la SC per rimuovere la vettura del russo Kvjat.
Tolta di mezzo l’AlphaTauri, la gara riprese per alcuni instanti prima di una nuova SC per ripulire la pista dei detriti. Alle spalle della vettura di sicurezza avvenne l’episodio più critico tra Hamilton e Vettel. Quest’ultimo, infatti, ritenne che Hamilton stesse, volutamente, rallentando troppo per disturbarlo. A quel punto allargò la traiettoria e decise di prendere in pieno con una sportellata il rivale della Mercedes.
Il rispetto tra Vettel e Hamilton
Lewis Hamilton si aprì via radio, dichiarando: “Mi ha colpito”. La ruotata con l’anteriore destra fu senza conseguenze per entrambi, ma il tedesco denotò una forte debolezza in quel gesto e subì una penalità che poi risultò decisiva per le sorti del Gran Premio. In Ferrari furono fortunati perché Hamilton ebbe un problema tecnico e fu costretto a rifermarsi ai box.
Gli alfieri di Mercedes e Ferrari rimontarono, velocemente, dopo i rispettivi guai. Alla fine Daniel Ricciardo si aggiudicò la corsa, mentre Bottas superò Stroll al fotofinish nella lotta tra il secondo e il terzo posto. Il tedesco della Rossa concluse al quarto posto, davanti ad Hamilton, ma perse una grossa chance per ottenere più punti.
Nel prosieguo della stagione i progressi tecnici della Mercedes diedero un impulso decisivo nella lotta per il mondiale. Seb avrebbe potuto, sicuramente fare di più, evitando alcuni errori di guida, ma la Ferrari non lo supportò con sviluppi all’altezza della concorrenza. La Mercedes è stata l’auto da battere nei precedenti 8 anni di era turbo ibrida. Nel 2017 e nel 2018 il tedesco provò a tenere vive le speranze di titolo, ma non riuscì nell’impresa di emulare a Maranello il suo idolo, Michael Schumacher.
Il Kaiser, infatti, era stato una guida per Seb. Quest’ultimo è rimasto nel cuore dei tifosi, nonostante non abbia mai vinto il Mondiale. Per anni Seb è stato lontano dalle dinamiche social, ma da quando ha iniziato le sue battaglie per l’ambiente e si ritirato ha scelto di aprirsi dei profili social. Curiosamente su Instagram il quattro volte campione del mondo segue solo Lewis Hamilton. Quest’ultimo, infatti, è tra i personaggi più influenti del circus. I due, pur conducendo vite molto diverse, sotto il profilo dei valori sono molto simili. Il rispetto, del resto non conosce rivalità.