Per chi non lo sapesse, la pasta Barilla è stata protagonista anche in F1 e nel mondo del motorsport. Ecco in che modo.
Come tutti saprete, la Barilla è un’azienda multinazionale italiana attiva nel settore alimentare, che si occupa di pasta, sughi pronti, pane, farina e prodotti da forno. La fondazione avvenne a Parma, in Emilia-Romagna, il 28 di settembre del 1877, e la sua nascita è dovuta a Pietro Barilla, che creò un vero e proprio mito italiano.
Attualmente, il presidente è Guido Barilla, ma tra le persone chiave ci sono anche Luca e Paolo Barilla, i due vice-presidenti. Inoltre, anche se non fa parte della famiglia, va menzionato l’amministratore delegato, vale a dire Gianluca di Tondo, con l’azienda che, nonostante il tempo che è passato dalla sua fondazione, continua a far registrare numeri da record.
Vi starete chiedendo, a questo punto, cosa mai possa avere a che fare la Barilla con la F1 e con il motorsport, dal momento che non è mai stata uno sponsor di qualche squadra. In realtà, uno dei membri di questa casata è stato un ottimo pilota, che ha ottenuto anche dei risultati molto importanti. Ecco di chi si tratta.
F1, ecco la storia di Paolo Barilla ed i suoi successi
Come detto, Paolo Barilla è il vice-presidente della sua azienda, ma in passato è stato anche un ottimo pilota. Uno degli uomini chiave del marchio fu attivo anche in F1, ma è in altre categorie che ottenne i suoi risultati migliori, dimostrando di avere un talento molto importante.
Paolo Barilla nacque a Milano il 20 aprile 1961, ed iniziò a gareggiare molto presto, nel 1975, a soli 14 anni. Nel 1980 prese parte alla Formula Fiat Abarth, per poi approdare anche in Formula 2 con la Minardi. Come detto prima, il suo grande talento spiccò nelle gare endurance, nel Mondiale Sport-Prototipi.
Barilla vinse la 24 ore di Le Mans nel 1985 su una Porsche 956 del team Joest Racing, assieme a Klaus Ludwig e John Winter, due pilastri del motorsport tedesco e grandi esperti di questa tipologia di competizioni, ottenendo il traguardo più importante della sua carriera.
Il debutto in F1 avvenne nel 1989, al volante della Minardi nel Gran Premio del Giappone, quello del famoso contatto tra le McLaren-Honda di Ayrton Senna ed Alain Prost all’ultima chicane, con il francese che vinse il mondiale dopo la squalifica del compagno di squadra brasiliano.
Purtroppo, Barilla non prese mai punti, pur disputando tutta la stagione del 1990 con la Minardi. Ovviamente, la competitività della monoposto non gli consentiva di battagliare per piazzamenti importanti, ed il miglior risultato fu un undicesimo posto al Gran Premio di San Marino di quell’anno corso sul tracciato di Imola.
Un altro bel piazzamento lo ottenne alla 12 ore di Sebring del 1988, chiusa al secondo posto sempre su una Porsche del Joest Racing, ma in questo caso, sulla più evoluta 962. Terminò nei primi anni Novanta l’intensa carriera di Barilla, un imprenditore che è stato in grado di mettersi in mostra nel motorsport, dimostrando di avere dalla sua un talento non indifferente.