La Moto2 fa il suo esordio in India e trionfa Pedro Acosta, seguito da un redivivo Arbolino che però perde altri punti.
La stagione di Moto2 targata 2023 è sempre più avviata al dominio totale di Pedro Acosta, che ha firmato la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Misano. Il debutto assoluto del Motomondiale in India ha confermato la superiorità del giovane talento spagnolo, ormai pronto al grande salto in MotoGP, che avverrà al termine di un campionato nel quale non ha avuto rivali, eccetto per la prima parte.
Il distacco in classifica su Tony Arbolino è ora di 39 punti, ma ci fa piacere sottolineare come il rider italiano abbia chiuso settimo, tornando sul podio dopo cinque gare di digiuno. Bella la rimonta del pilota del team Marc VDS che partiva settimo, e che ha pagato il traffico del primo giro.
Splendido il terzo posto di Joe Roberts, ottenuto dopo un gran duello con Sergio Garcia. Quinta piazza per Manuel Gonzalez,seguito da Zonta van den Goorbergh e Darryn Binder. Barry Baltus è ottavo davanti a Marco Ramirez e Filip Salac che ha completato la top ten. La Moto2 non delude mai.
Il debutto della Moto2 in India vede partire in pole position Jake Dixon, che in qualifica ha piegato Pedro Acosta per appena 32 millesimi. Il leader del mondiale continua però a fare la differenza su Tony Arbolino, che pur apparendo in lieve ripresa non è andato oltre il settimo posto. Decimo tempo per Celestino Vietti, che invece è andato in calando rispetto alle ultime gare.
Si registra un terribile incidente alla partenza, che vede coinvolto proprio Vietti assieme ad altri rider. Davanti c’è una bagarre pazzesca, con Arbolino che ancora una volta azzecca una partenza strepitosa e vola in testa, superando sia Dixon che Acosta. La direzione gara decide di dare bandiera rossa per il crash al via, fermando la gara, ma per fortuna tutti stanno bene.
Il disastro è stato causato da Jeremy Alcoba che ha fatto strike, coinvolgendo anche Vietti, Somkiat Chantra, Taiga Hada e Marcos Ramirez. Alla ripartenza viene considerato l’ordine dello start iniziale, e questa è una bella beffa per il nostro Tony che deve riprendere la sua posizione originale.
Ancora una volta però, Tony scatta al meglio ed al termine del primo giro è secondo, ma Acosta fa il vuoto approfittando della bagarre tra chi segue. I rider oggi sono in vena di follie, con Alonso Lopez che stende Dixon con una manovra senza senso, che sicuramente merita una bella penalità da parte dei commissari della Moto2, che hanno tanto lavoro da fare.
Incredibilmente, i giudici dicono che non c’è bisogno di penalizzare nessuno, creando un precedente che, di sicuro, potrebbe creare scompiglio in futuro. Dixon cade e si ritira definitivamente dopo essere ripartito, dicendo addio alla gara ed anche alle sue ultimissime possibilità di giocarsi il titolo mondiale.
Davanti c’è un ritmo infernale per Acosta, che inizia a fare il vuoto su Arbolino, che si dimostra comunque in netta crescita. Purtroppo, il rider italiano ha vissuto una fase estiva terribile, nella quale ha perso tutto il vantaggio che aveva accumulato sul rivale constentendogli di farsi sotto e di allungare in poche settimane.
Con le prime due posizioni congelate, parte una bella sfida per il podio tra Sergio Garcia e Joe Roberts. I due si scambiano la terza posizione in diverse occasioni, con Garcia che cerca di prendere spazio, ma senza riuscirci in maniera così netta. Il gap tra Acosta ed Arbolino sfonda i tre secondi, mentre il duello tra i due dietro è spettacolare.
Alla Parabolica, Roberts si dimostra molto coraggioso ed infila Garcia, con una mossa in cui in pochi avrebbero scommesso. La bagarre prosegue anche nell’ultimo giro, con Garcia che si infila alla prima curva ma finisce lungo, dovendo cedere nuovamente il passo al suo avversario.
Sul lungo rettilineo Roberts guadagna metri importanti, ma Garcia succhia tutta la scia e si ributta dentro passando ancora una volta. Roberts ripassa e porta a casa il podio, mentre Acosta vince e vola ancor più via nel mondiale. Prossimo appuntamento a Motegi domenica prossima.
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