Un portale specializzato ha deciso di mettere in pista a Monza le ultime sei Ferrari di F1 per capire quale è la più veloce. E il risultato vi stupirà.
Ma davvero la F1 produce auto sempre più veloci? E’ una domanda che ci si pone sempre e, a dire il vero, vedendo un po’ l’evoluzione tecnica, si è sempre pensato che funzionasse proprio così. I regolamenti e la tecnologia sono andati avanti di pari passo, con vetture sempre più sofisticate e potenti. A dire il vero anche una volta le monoposto erano dei veri mostri, ma con le conoscenze di un tempo non si riusciva veramente a scaricare a terra tutti i cavalli che si avevano. Adesso invece le cose sono cambiate.
Per provare a vedere davvero quanto le nuove generazioni di vetture sono più veloci di quelle del passato, ecco che è intervenuto il portale Formula Addict, che ha deciso di mettere in competizione le Ferrari costruite dal 2018 fino a quest’anno, di fronte l’una contro l’altra in pista in una sfida “fratricida”.
Ferrari, tutte contro tutte
La prima vettura di F1 coinvolta in questa speciale sfida, disputata virtualmente sul circuito di Monza, è stata la Ferrari SF-71H, monoposto guidata quell’anno da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen e che monta il motore 062 EVO V6 90° e che sprigiona una potenza di 940 CV, più ulteriori 30 CV dati dalle 2 EVO portata durante la stagione, con un peso di 733 kg. Una Rossa che è stata vicecampione del mondo dietro alla Mercedes e che nel 2018 ha portato a casa sei vittorie, di cui 5 con il tedesco.
Poi ecco la SF90, denominata così perché omaggio ai 90 anni della Ferrari. Una vettura portata in pista da Vettel e dal giovane Charles Leclerc, che pesa 10 kg in più della precedente e che però ha un motore mostruoso, capace di erogare nella sua ultima evoluzione qualcosa come 1030 CV.
Anche questa Rossa è arrivata seconda nel Mondiale Costruttori, vincendo tre gare, ma è costata tanto alla Ferrari, visto che dopo un’indagine FIA sul motore si è arrivati ad un accordo segreto, che ha penalizzato decisamente la scuderia di Maranello nelle stagioni successive.
A partire dal 2020, con la SF1000 (che celebrava i 1000 GP del Cavallino di F1) che è stata decisamente depotenziata e il risultato è stata la peggiore Ferrari degli ultimi decenni (zero vittorie e sesto posto nel Mondiale). Ma parliamo di una macchina di 746 kg e un motore 1.6 da 930 CV.
Almeno 40 i cavalli in più della SF-21 dell’anno successivo, la prima guidata anche da Carlos Sainz JR, dal peso di 752 kg e che non ha portato la Ferrari a vincere ma almeno al terzo posto nel Mondiale.
Col 2022 ecco il ritorno alle vetture ad effetto suolo e la F1-75, con una vettura che monta un V6 1.6 con 1035 CV ma decisamente più pesante delle altre. La SF-23 non è altro che l’evoluzione di quella vicecampione del mondo nel 2022 (con 4 successi) e ha solo 10 CV in più della sorella maggiore, ma ha anche ottenuto risultai decisamente più deludenti.
Le sei vetture sono state comparate nel giro più veloce realizzato nella pista brianzola e alla fine è uscito fuori un risultato abbastanza a sorpresa. Vedere per credere.