Sfiorata la tragedia in MotoGP: l’appello del centauro è disperato

Il Gran Premio dell’India sarebbe potuto essere ricordato per degli eventi non connessi all’ambito sportivo. Ecco cosa è accaduto in MotoGP.

Il primo storico GP della classe regina in India è stato caratterizzato da diverse defezioni e nuovi infortuni. Il 2023 rischia di essere ricordato come una stagione terribile sul piano degli incidenti che hanno già caratterizzato e fermato numerosi centauri in altre tappe del calendario.

Sfiorata la tragedia in MotoGP
Start MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

Alex Marquez si è ritrovato subito fuori dalla bagarre per la gara Sprint e per il Gran Premio a causa della rottura di 3 costole in Q1. Alla partenza della Sprint Luca Marini ha sbagliato la staccata e ha centrato in pieno Marco Bezzecchi, procurandosi la rottura della clavicola. Lo start è stato da incubo perché anche altri 3 centauri sono stati coinvolti nello strike causato da Stefan Bradl.

Dopo quanto avvenuto al Montmeló con i ducatisti e a Pecco Bagnaia la tensione si è tagliato con il coltello. In caso di altri DNF il torinese avrebbe potuto gestire una grana pesantissima in vista del finale di stagione, ma è stato fortunato. La tuta lo ha salvaguardato da un guaio alle gambe. Stavolta il primo rivale alla corona iridata del torinese ha avuto un pesante problema nel finale del Gran Premio.

MotoGP, la sofferenza di Martin

Dopo la caduta di Pecco Bagnaia, Jorge Martin ha avuto una grossa possibilità di poter accorciare le distanze sul leader della classifica, arrivando secondo. Lo spagnolo, infatti, si sarebbe portato a soli 13 punti in caso di medaglia d’argento. Il successo di Bezzecchi non era più in discussione, ma Martin ha avuto un problema che ha riguardato la sua tuta.

MotoGP, la sofferenza di Martin
Jorge Martin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Lo stesso guaio era capitato a Quartararo a Barcellona, in Spagna, ad oltre 200 km/h. Il francese corse con la tuta aperta, mentre Jorge è stato bravo a richiudere la zip nelle ultime fasi della gara, evitando anche eventuali penalità. Il portacolori Pramac è riuscito a tenere un buon ritmo, concentrandosi per portare a casa la seconda posizione e difendendosi dagli attacchi subiti da Fabio Quartararo.

Subito dopo aver tagliato il traguardo il pilota ha avuto un abbassamento della pressione ed è stato sorretto dai meccanici. Prima dell’arrivo del personale medico, nei box gli hanno dato dell’acqua con sali minerali. Nel ring si è dovuto accasciare a terra e, a quel punto, è intervenuto il Dottor Charte. E’ riuscito a salire sul podio, ma non si era mai visto un pilota così provato dopo un GP nel 2023.

Dovete credermi quando dico che ho dato il mio 100%. Ero disidratato già quando mancavano 8 giri alla bandiera a scacchi, quindi è stato davvero complicato finire la gara“, ha raccontato Martin. La corsa, per fortuna, considerato l’umidità e il caldo, è stata ridotta di 3 giri. Chissà cosa sarebbe accaduto se Martin fosse stato nella condizione di dover completare una gara più lunga.

Il testa a testa finale con Fabio Quartararo è stato acceso. Come riportato da Motorsport.com il centauro del team Pramac ha dichiarato “Nonostante ciò, sono riuscito ad avere un buon passo, all’ultimo giro ho commesso un grande errore a causa della disidratazione, sono andato largo e Fabio Quartararo mi ha sorpassato. Sono riuscito a tornare davanti e sono molto contento di aver conquistato questa seconda posizione. Sono felice anche per il team, abbiamo anche recuperato dei punti importanti per il campionato“.

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