C’è chi ha provato veramente a mettere a confronto su più distanze una supercar con due bolidi di F1 e MotoGP. Ecco come è andata a finire.
Le sfide tra mezzi diversi hanno sempre appassionato i fan di due e quattro ruote. Mettere a confronto le accelerazioni e le velocità di punta rimane uno dei confronti classici nel mondo dei motori. Ma soprattutto le competizioni che vedono insieme auto e moto sono quelle che stuzzicano di più la curiosità. E qualcuno, a dire il vero, le ha realizzate per davvero, esaudendo così il sogno di tanti. Se poi sono coinvolte vetture di F1 e MotoGP, allora la cosa si va davvero molto interessante.
A tentare di mettere in piedi “la grande sfida” è stato il canale Carwow, che ha messo insieme il meglio che si potesse avere per una gara ad alta tensione. E alla fine il risultato è stato davvero sorprendente.
F1, MotoGP e supercar: una sfida stellare
Innanzitutto si è scelto di far competere una delle auto più iconiche del panorama mondiale, la Porsche 911 Turbo S, la versione più cattiva di questa supercar, che ormai di generazione in generazione aumenta potenza e performance. Ma per gareggiare ad armi pari (o quasi) con delle belve da pista, è stata modificata per rendere di più delle sue potenzialità. Innanzitutto il motore è stato portato da 3.8 a 4.2 litri, con una potenza che è arrivata a 1400 CV. Roba che l’unità di punta tra i nuovi motori boxer a sei cilindri di questo modello ne eroga “appena” 650.
Di fronte è stata schierata non la F1 che Max Verstappen sta portando ai vertici del campionato ma comunque una signora auto come la Red Bull RB8, la stessa che portò Sebastian Vettel alla vittoria del campionato del mondo 2012 e una delle più veloci di sempre. È alimentata da un V8 aspirato da 2,4 litri con 800 CV, che può sembrare un enorme deficit rispetto alla Porsche ma in realtà è decisamente più leggera di quella vettura: parliamo di circa 700 kg, rispetto ai circa 1.700 kg della 911 Turbo S, il che vuol dire che il rapporto peso-potenza la rende sulla carta decisamente più agile.
E poi c’è la KTM RC16, portata in pista nel Mondiale da Dani Pedrosa e anche in questa clamorosa sfida. Il campione spagnolo ha così deciso di mettersi in gioco e vedere se la sua due ruote, che monta un motore V4 da 1.000 cc con 270 CV e dal peso di soli 157 kg può essere il mezzo più veloce al mondo.
Il risultato
Ma, come detto, a fare la differenza non sono tanto i cavalli, quanto come abbiamo sottolineato il rapporto peso-potenza. E lo si vede nelle varie sfide approntate sul rettilineo prescelto per la competizione.
Che ha dato un responso alquanto scontato. Vedere per credere. Uno spoiler prima di vedere il filmato? Basti pensare che Pedrosa, dopo video del genere, ci ha preso gusto e sta continuando le sue sfide con altri bolidi.