La Red Bull è il riferimento assoluto per questa nuova era della F1 ad effetto suolo, ma Lewis Hamilton ora suona la carica.
Il mondiale di F1 targato 2023 ha visto la Red Bull siglare un nuovo record, maturato proprio nel vittorioso Gran Premio del Giappone. Il team di Milton Keynes ha vinto il titolo costruttori con sei gare di anticipo, una cosa che non era mai riuscita a nessuno in passato, battendo quanto fatto dalla Ferrari nel 2004 e dalla McLaren-Honda nel 1988.
La RB19 ha demolito i record più incredibili nella storia della F1, ed ora ce ne sono altri da inseguire. Ad esempio, Max Verstappen è a -2 dal record di vittorie in una sola stagione, stabilito da lui stesso lo scorso anno, quando si impose in ben 15 occasioni, e manca davvero poco per far meglio.
Inoltre, la Red Bull RB19 può diventare la vettura con più vittorie in una stagione, e fino ad oggi ne ha totalizzate 15 su 16 gare. Al top, in tal senso, c’è la Mercedes del 2016, che con Nico Rosberg e Lewis Hamilton ne portò a casa ben 19 su 21, mentre le uniche due “sconfitte” avvennero proprio per mano della Red Bull.
Il team di Brackley è stato uno dei grandi assenti in questa stagione, ed ha portato a casa qualche podio e la pole position in Ungheria con il sette volte campione del mondo. Dopo un 2022 da incubo, ci si aspettava un riscatto che non è arrivato, ed ora fa paura anche la Ferrari.
Nel mondiale costruttori ci sono solo 20 punti di vantaggio sul Cavallino per quanto concerne la sfida per il secondo posto, e vista la crescita della SF23 è probabile che sia lei ora la grande favorita, quando mancano 6 gare alla fine della stagione. Entrambe però, devono mantenere gli occhi fissi sull’obiettivo, che dev’essere quello di agguantare la Red Bull. Farlo già nel 2024 sembra quasi impossibile, ma Hamilton ci crede e darà tutto sé stesso per motivare la sua squadra.
F1, ecco il parere di Lewis Hamilton sulla Red Bull
La F1 è uno sport dove i cicli ci sono sempre stati, ma mai lunghi come quelli odierni. Lewis Hamilton e la Mercedes hanno dominato per 8 anni, mentre ora è Max Verstappen sulla Red Bull a demolire la concorrenza. Nessuno, almeno per ora, sembra in grado di farsi sotto, con Sir Lewis che però ci crede, come ha detto in un’intervista riportata da “Motorsport.com“.
Ecco le sue parole: “Non ho nessuna idea su come sarà la nostra macchina il prossimo anno. Ma so che per ora siamo molto lontani dalla Red Bull, dobbiamo sperare che i prossimi sei mesi siano i più grandi, sul fronte dello sviluppo, che abbiamo mai fatto per provare a chiudere il gap e bussare alla loro porta, facendoci trovare al loro livello“.
Hamilton ha poi fatto riferimento al grande recupero della McLaren, affermando che occorre prendere esempio da loro: “La prova che ciò si può fare arriva dalla McLaren, non possiamo fare finta di niente. Dobbiamo guardare con attenzione ciò che hanno fatto, e provare ad andare in quella direzione. Credo che il mio team possa farcela, siamo sempre stati fantastici a trovare il carico aerodinamico sulla macchina. Il problema è che quando lo facciamo, su questa macchina, iniziamo a rimbalzare e la cosa non può funzionare“.
Considerando quanto sia difficile recuperare nella F1 che conosciamo oggi, un eventuale ritorno al vertice della Mercedes nel 2024 avrebbe del miracoloso, ed è bene mantenere i piedi per terra. La Red Bull ripartirà da grande favorita, ma siamo sicuri che la concorrenza vorrà vendere cara la pelle.