Tantissimi automobilisti hanno scelto il GPL per risparmiare, ma negli ultimi tempi le cose si sono molto complicate. Ecco i motivi dei rincari dal benzinaio.
Un tempo si andava dal concessionario con l’idea di comprare un’auto GPL per riuscire a respirare in termini di costi dal benzinaio. Le vetture erano anche ricercatissime sul mercato dell’usato proprio perché la tecnologia basata sui gas di petrolio liquefatti, ossia miscele di idrocarburi che vanno ad azionare il funzionamento del motore garantendo un basso peso molecolare, rappresentavano un grosso affare in corso di utilizzo nel tempo.
Il segreto delle auto GPL è garantito dal mix di propano e butano e la presenza, in alcuni casi, dell’etano ed idrocarburi non saturi come l’etilene o il butilene. Ne avrete sicuramente sentito parlare in cucina o per i riscaldamenti delle vostre case, ma tale tecnologia ha reso alla grande anche su quattro ruote. Il progresso ha fatto sì che determinate auto non risultassero pericolose come si era detto nei primi tempi
Molti modelli sfruttavano il GPL sin dall’accensione del motore mentre l’alternativa era avviare il motore a benzina passando al gas solo dopo aver scaldato bene il motore. I tempi sono molto cambiati ed oggi l’acquisto di un’auto GPL non è più conveniente come un tempo anche perché, solitamente, determinate auto sono state sfruttate all’inverosimile dai proprietari.
In tanti, magari, avevano la necessità di percorrere decine e decine di chilometri all’anno e oggi si ritrovano con un problema enorme nel tentativo di vendere vecchie vetture malconce. Il mercato dell’usato offre poco a buon prezzo, salvo auto con oltre 200mila km. In tanti casi, infatti, si procede per la rottamazione.
Diverse case costruttrici in passato hanno creduto, fortemente, nella diffusione di auto GPL e a metano, sebbene si tratti di due sistemi diversi che non vanno confusi, ma oggi non si fa che parlare di elettrico. Dal 2035 queste vetture saranno bandite, così come le auto termiche e addirittura le ibride. Tutto il mercato dell’auto sta conoscendo un periodo di crisi, ma in particolare le GPL che facevano del risparmio il punto di forza principale.
A livello prestazionale sono sempre stato un po’ carenti nella ripresa e nell’erogazione in un confronto con auto a benzina e diesel. Per completare 100 km con un litro secondo il sito web Ecomotori servono 6,70 € ma i valori possono cambiare in base alle ultime oscillazioni del GPL. Si tratta, comunque, di un rialzo notevole, dettato dalla crisi economica post pandemica più tutte le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina. Vi sono modelli che possono consumare meno, ma si sta andando verso un lento declino di questa tecnologia che ha, atavicamente, avuto nella mancanza di pompe il suo principale limite.
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