Marquez ed il consiglio alla Honda: ecco come si può migliorare

Marc Marquez ha chiuso al settimo posto la Sprint Race del GP del Giappone, con una prova davvero notevole. Ecco le sue parole.

Il fine settimana del Gran Premio del Giappone ha riportato Honda e Yamaha alla sofferenza a cui eravamo abituati dopo le buone performance dell’India, ma Marc Marquez è comunque in top ten con il settimo posto ottenuto nella Sprint Race, al termine di una prova che è stata l’ennesima dimostrazione del suo enorme talento.

Marquez commenta la Sprint Race di Motegi
Marquez nel box della Honda (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Il nativo di Cervera se l’è giocata con i primi nella fase iniziale, ma poi ha subito il classico calo della sua Honda che non può competere con i big. Marquez ha infastidito sino alla fine Marco Bezzecchi, che però si è difeso al meglio nonostante una prova incolore. Per la domenica, tuttavia, non ci sono grandi speranze di poter far meglio.

Marquez, ecco il suo commento dopo la Sprint Race

Al termine della gara, Marc Marquez ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“. Ancora una volta, il nativo di Cervera ha fatto una differenza enorme con i suoi compagni di squadra, soprattutto Joan Mir che dopo l’exploit di una settimana fa è tornato a remare nelle retrovie.

Marc Marquez spera in un passo in avanti
Marc Marquez in azione a Motegi (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Ecco le sue parole: “In questo fine settimana sto spingendo molto forte perché siamo in Giappone, a casa della Honda, ed è giusto dare qualcosa in più. All’inizio sono andato al limite per capire se era possibile stare con Bagnaia, ma mi sono reso conto già dopo 4-5 giri che si trattava di dover prendere dei rischi troppo eccessivi. A quel punto ho fatto un passo indietro tenendo un ritmo più normale, trovandomi nel gruppo tra il settimo ed il decimo posto. Sono riuscito a chiudere settimo anche perché la partenza è stata molto buona“.

Marquez non si aspetta grossi cambiamenti in vista della gara domenicale, ed ha spiegato il modo in cui fa la differenza rispetto ai compagni di squadra: “La gara? Si è già visto oggi come potrebbe essere quella più lunga di domani, sarà buona all’inizio ma poi perderemo prestazione. Rispetto alle altre Honda faccio la differenza in fase di staccata, mentre in uscita tutti i piloti riescono a tenere una buona linea. Bisogna fare la differenza quando si frena, lì si va al limite sia dal punto di vista fisico che mentale ed è più impegnativo“.

Marc ha poi ammesso come ci sia un grande gap dalla Ducati e che occorre imparare dalla casa di Borgo Panigale per poter pensare di competere: “Quest’anno mi è capitato spesso di seguire le Ducati in pista, sono le moto più complete. Dobbiamo imparare da loro per fare una moto di quel livello, o comunque differente ma che sia in grado di competere e di fare gli stessi tempi. Oggi ho fatto una bella gara e penso che il mio stile di guida sia stato positivo, mi sentivo a posto con la moto. Tuttavia, quando vado a vedere i tempi mi accorgo che perdo 6-7 decimi al giro ed è troppo“.

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