Ferrari, Leclerc non perdona Binotto: che bordata all’ex team principal

La Scuderia modenese è passata dalle mani di Mattia Binotto a quelle di Frederic Vasseur. Il commento di Leclerc è da non perdere.

Ad inizio stagione è stato uno dei tempi più caldi. La cacciata di Binotto per volere del Presidente Elkann e dell’a.d. Benedetto Vigna ha aperto a degli scenari promettenti per l’alfiere di punta del team. Leclerc è cresciuto nella Ferrari Driver Academy e ha avuto la possibilità di conoscere benissimo Vasseur già nelle categorie propedeutiche alla F1.

Ferrari, Leclerc non perdona Binotto
Binotto Leclerc Vasseur (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il loro rapporto si è cementato con l’esperienza in Alfa Sauber. Il tecnico aveva per le mani un diamante grezzo, ma consegnò alla Rossa un pilota già fatto e finito per competere contro i migliori del circus. Nel 2019, infatti, Charles arrivò a mettere in serissime difficoltà un campione del mondo come Sebastian Vettel, precedendolo in classifica.

In quella stagione ottenne risultati strepitosi, chiudendo davanti al tedesco e sfiorando il terzo posto in graduatoria. Proprio una collisione tra i due ex ferraristi, ad Interlagos, spalancò le porte all’attuale campione del mondo della Red Bull Racing per la terza piazza. Nel 2019 Charles lottò ad armi pari con l’olandese e persino con Lewis Hamilton su una inarrivabile Mercedes. I suoi primi successi nel circus furono macchiati dallo scandalo sulle Power Unit della Rossa.

Si trattò di una brutta pagina per la squadra modenese. In ogni caso Leclerc fu il pole man assoluto di quella stagione arrivò persino ad ottenere due trionfi spettacolari, a Spa, in omaggio al suo amico prematuramente scomparso Hubert, e a Monza, proprio davanti al pubblico italiano. Fu subito grande amore con la tifoseria, ma in seguito i rapporti con Binotto andarono deteriorandosi sino al triste epilogo del 2022.

Leclerc e l’appoggio a Vasseur

Charles ha dovuto attendere due stagioni e mezzo per rimettere piede, nel 2022, sul primo gradino del podio. Dopo i trionfi netti in Bahrain e Australia sembrava lanciato per una sfida mondiale, sino alla fine, con Verstappen. Avarie tecniche, scelte insensate del muretto guidato da Binotto e strategie sbagliato lo portarono, già a metà stagione, a dover abbandonare i sogni di gloria.

Leclerc e l’appoggio a Vasseur
Charles Leclerc (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il ditino puntato da Binotto, a Silverstone, dopo il trionfo di Sainz fu uno degli episodi più sgradevoli della storia del team emiliano. In una intervista il monegasco ha paragonato la gestione Vasseur con quelle di Binotto. A “The Race”, come riportata anche da F1ingenerale, ha fatto elogi mai sentiti per lo svizzero.

Ognuno è diverso. Con Fred c’è sempre stato una relazione speciale, in passato e anche adesso. È molto bravo a motivarti quando ne hai bisogno e a calmarti quando ne hai bisogno. E con me è sempre stato molto, molto diretto – ha spiegato Leclerc – appena si è trovato a suo agio con il team, è andata benissimo. Come ho detto più volte, credo che la più grande forza di Fred sia quella di tirare fuori il massimo da tutti in fabbrica. E quando dico tutti, sono proprio tutti. Questo fa davvero la differenza. In una squadra di Formula 1, siamo in tanti, tantissimi. E quando si è bravi come Fred ad estrarre il massimo da ogni singola persona, questo fa una grande differenza. Naturalmente, ad inizio anno, si è trovato con una vettura un po’ complessa da gestire. Ci vuole tempo per tornare ai massimi livelli. Ma non ho dubbi che torneremo lì con Fred“.

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