Un secolo di successi, grazie a modelli che hanno fatto la storia. La Suzuki è tra i principali produttori di auto al mondo in virtù di motori irrefrenabili.
Le origini della Suzuki Motor Corporation sono risalenti al 1909. Michio Suzuki iniziò a fare i primi soldi, costruendo telai. Nelle prime fasi il brand era legato all’industria costruttiva, ma poi si specializzò nelle automobili, nelle motociclette e persino nei motori per navi. Il fondatore decise di creare un’azienda a circa 200 km a sud ovest di Tokyo che, inizialmente, prese il nome di Suzuki Loom manufacturing Company.
All’epoca ci si basava su tecnologie rudimentali, ma Michio comprese la necessità di diversificare il business, creando il primo veicolo compatto all’inizio del 1937. Queste vetture prototipo avevano un motore all’epoca all’avanguardia, quattro tempi e quattro cilindri, raffreddato ad acqua. La cilindrata era di 800 cm3 con una potenza complessiva di 13 cavalli.
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale frenò le brillanti iniziative imprenditoriali del brand giapponese che già all’epoca era considerato tra i migliori. Dato il successo fu chiesto a Michio di creare dei veicoli per l’esercito. Al termine della Guerra Suzuki presentò anche le sue prime moto, diventando di fatto conosciuta come Suzuki Motor Co., Ltd in tutto il mondo.
La primissima automobile, prodotta in serie dalla Suzuki, battezzata Suzulight incarnò il DNA delle future vetture del brand. I valori erano basati su tecnologie all’avanguardia e volontà di produrre, ad un prezzo ragionevole, auto irrefrenabili.
I motori della Suzuki
Negli anni ‘80 iniziò una importante espansione, grazie all’accordo con General Motors che diede ampio respiro ai nuovi progetti della casa. Nel 1982 fu siglato una partnership anche con l’azienda indiana Maruti per la distribuzione dei veicoli giapponesi nel Paese. Maruti Suzuki detiene in India una quota di mercato superiore al 50%. La svolta arrivò con il lancio della Vitara che aprì a nuovi scenari.
Il concetto che oggi intendiamo di Sport Utility Vehicle nacque in quegli anni. La Suzuki cavalcò l’onda delle trazioni integrali, garantendo alti livelli di tecnologie e motori in grado di percorrere lunghe distanze. In una cornice del genere, la Suzuki elaborò, nelle successive generazioni, auto spettacolari per stare al passo coi tempi.
La Jimny rappresentò un altro grande step verso la gloria, grazie ad un motivo specifico che abbiamo trattato in questo articolo. Nel 2004 fu introdotta la Swift che divenne uno dei best seller della gamma. Il marchio con milioni di auto vendute in tutto il mondo ha scoperto il gusto del successo anche con la Splash, la Alto, la Grand Vitara e l’SX4, nata dalla collaborazione con la Fiat.
Suzuki presenta oltre 50.000 collaboratori in tutto il mondo e vende, in media, oltre tre milioni di mezzi in 120 Paesi. Con la realizzazione di moto all’avanguardia si è garantita un impatto planetario anche sulle due ruote. Gli attuali motori sono prodotti nella fabbrica di Sagara. In passato i giapponesi hanno approfittato delle collaborazioni con Fiat per i motori Multijet.