MotoGP, c’è un dato inquietante: è la prima volta nella storia

Con l’aggiunta di una gara in più a weekend la MotoGP ha, completamente, stravolto i suoi piani. La scelta ha avuta una forte incidenza sugli infortuni.

Si era partiti con tanti buoni propositi, sperando in gare avvincenti ed imprevedibili. Le Sprint Race avrebbero dovuto raddoppiare lo spettacolo, dando la chance a tutti i centauri della MotoGP di poter ottenere risultati sorprendenti. In molte occasioni la gara breve del sabato ha anticipato lo show domenicale, levando anche un po’ di gusto al GP.

MotoGP, il dato sugli infortuni è inquietante
Incidente MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

In sostanza si tratta di eventi pericolosi perché tutti i centauri sono portati a rischiare di più in poche tornate ed essendo il risultato, completamente, slegato dalla griglia c’è ancora più bagarre. In sostanza è una roulette che porta il vincitore a conquistare 12 punti, mentre le altre 8 posizioni fino alla nona ricevono 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti. Il sistema di punti ha stravolto, completamente, le classifiche e le statistiche.

Di fatto i piloti possono divertirsi di più, ma anche rischiare il doppio. Sul piano fisico le SR sono una sfida ardua, specialmente in certi contesti. Per ragioni economiche la top class si è spinta un po’ in tutti gli angoli del mondo, determinando eventi piuttosto insidiosi. A volte le temperature sono altissime e con una umidità insopportabile. Jorge Martin, ad esempio, ha rischiato di non chiudere il GP al Buddh International Circuit per un colpo di calore a qualche tornata dalla fine della corsa indiana. Bagnaia ha rischiato tanto al Montmeló.

MotoGP, quanti infortuni nel 2023

I calendari sono, fra l’altro, sempre più lunghi. Nella prossima annata l’estensione a 22 GP + 22 SR rappresenterà un bel problema per i centauri. Quartararo e Marquez si sono esposti sull’argomento, criticando gli organizzatori che stanno esagerando. Ad osservare il numero degli incidenti del 2023 c’è da spaventarsi. In questa annata vi sono stati ben 41 defezioni.

MotoGP, quanti infortuni nel 2023
Crash MotoGP (Ansa) tuttomotoriweb.it

Non si era mai registrato un tale numero di infortuni nella storia della MotoGP. Le qualificazioni sono molto serrate e tanti hanno pagato a caro prezzo delle cadute anche nelle PL. Alex Rins, dopo aver vinto ad Austin, si è infortunato in seguito e ha già saltato 9 corse. Il futuro pilota della Yamaha si è rifatto vivo a Motegi ma non è riuscito, a causa del dolore alla gamba, a presenziale all’evento nel weekend.

L’elenco delle vittime quest’anno è piuttosto lungo, da Pol Espargaró ed Enea Bastianini con otto gare saltate, Marc Marquez con cinque, Joan Mir con quattro, Miguel Oliveira, Alex Márquez e Luca Marini con due e Raúl Fernández con una. Ad AS il Dr. Ángel Charte ha dichiarato: “A fine stagione bisognerà fare uno studio su questo, ma quello che è chiaro è che la MotoGP è la MotoGP. Questa non è una competizione regionale e le persone vanno dove devono andare. Quelli che abbiamo infortunati adesso (Rins, Alex Márquez, Bastianini e Marini) confido che possano andare in Indonesia“.

In alcune stagioni, nella precedente decade, c’erano pochi infortuni all’anno. Salvo rare eccezioni, quasi tutti i 24 rider erano sempre presenti in campionato.

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