La F1 ha rimosso i test in pista dall’ormai lontano 2009, ma ora c’è qualche segnale di cambiamento. Ecco cosa accadrà.
La F1 di oggi è piatta e scontata, con la Red Bull che vince senza alcun problema tutte le gare. Dal 2014 al 2020 lo stesso copione si era visto con la Mercedes, e dal 2013 ad oggi, solo il mondiale del 2021 è stato bello e tirato sino alla fine. Tutto ciò non era mai successo nella storia di questo sport, e le cause sono molteplici.
Tra di esse, potrebbe rientrare anche lo stop ai test in pista, che è stato imposto a partire dal 2009. Pensate che, al giorno d’oggi, sono previsti solo tre giorni di prove prima dell’inizio del mondiale, e per il resto, a parte i Filming Day, i team non hanno mai la possibilità di scendere in pista.
Ciò significa che chi parte con un progetto poco competitivo, non ha alcuna speranza di progredire, se non in rare eccezioni come fatto dalla McLaren. La F1 ha bisogno di scuotersi, ed una prima buona notizia, nell’ambito delle prove in pista, è stata ufficializzata proprio in queste ore.
Da qualche anno a questa parte, la F1 ha introdotto i Filming Day, ovvero delle giornate in cui le squadre possono schierare le monoposto dell’anno corrente per percorrere alcuni chilometri. In teoria, essi sono stati pensati solamente per dei filmati promozionali, utili per gli sponsor ed il comparto marketing, ma in realtà le squadre li utilizzano anche per raccogliere dati.
Sino a quest’anno, ne erano concessi due ogni anno dalla durata di 100 km l’uno, ma è in arrivo una grande novità. Dal 2024 la lunghezza dei Filming Day dinventerà di 200 km ciascuno, con i team che avranno la possibilità di raccogliere quante più informazioni possibili, anche se le limitazioni vigenti resteranno.
Infatti, in queste occasioni si può girare con gomme Pirelli in versione demo, ovvero ben diverse da quelle che vengono portate in pista nei fine settimana di gara. Tuttavia, si tratta di un primo passo verso il grande sogno degli appassionati, ovvero quello del ritorno dei test in pista, nel quale tutti sperano.
Per il futuro della F1 ci sono tante idee in ballo, tutte legate al 2026. L’obiettivo è quello di rendere le auto più strette e soprattutto leggere, in modo da farle tornare più agili e dalla carreggiata più contenuta. Pensate che quelle attuali pesano 798 kg a secco di pilota e carburante, il che significa che nella prima parte delle gare, la loro massa va ben oltre i 900 kg.
Per questo motivo, durante la corsa i tempi sul giro sono più lenti anche di 7-8 secondi rispetto alla qualifica, ed uno degli obiettivi è quello di migliorare tale aspetto. Inoltre, le dimensioni troppo ampie non aiutano lo spettacolo, soprattutto sui tracciati cittadini. Superare senza DRS è un qualcosa di impossibile, il che significa che l’obiettivo del ritorno dell’effetto suolo non è stato affatto centrato, portando la FIA a studiare nuove soluzioni in chiave futura.
Tra le soluzioni al vaglio della Federazione Internazionale ci sarebbero anche alcuni aspetti legati alle gomme. Prima di tutto, nel 2025 potrebbero essere rimosse le termocoperte, cosa che diventerebbe ufficiale dopo il rinvio di un anno richiesto dalle squadre, ma su questo argomento c’è ancora tanto da discutere, soprattutto in termini di sicurezza.
Inoltre, in chiave 2026, le gomme potrebbero avere dei cerchioni da 16 pollici e non più da 18, sempre nell’ottica di ricercare un risparmio del peso. Di carne al fuoco in questi mesi ce ne sarà parecchia, nella speranza che la massima formula torni ad esaltare i fan come faceva un tempo.
L’acquisto di Jorge Martin sta facendo felici i fan della Casa di Noale. Dai tempi…
Il mondiale di F1 è di scena a Las Vegas, dove si impone George Russell,…
Oggi vi mostreremo un celebre caso in cui l'apparenza ha ingannato i protagonisti della vicenda.…
Lewis Hamilton non girerà al volante della Ferrari nei test di Abu Dhabi, e Frederic…
I test di Barcellona hanno dato modo a Marc Marquez di effettuare il debutto sulla…
La Casa di Borgo Panigale è un sogno per tantissimi giovani che vogliono lavorare nel…