I cavalieri del rischio della F1 hanno, da sempre, avuto un impatto importante nella produzione di auto. Ecco i modelli più popolari.
I piloti di F1, nell’immaginario collettivo, sono degli eroi. Straordinari fenomeni che non hanno paura della velocità e del rischio. Oggi i tempi sono molto cambiati rispetto al passato. Le auto sono evolute tantissimo, rendendo forse la vita più facile dal punto di vista tecnico ai driver, ma vi sono altre complessità.
Le case automobilistiche hanno realizzato delle versioni speciali di alcuni modelli popolari dedicati ai piloti di F1. L’aspetto che fa un po’ sorridere è che si tratta di vetture anche piuttosto lente, come city car, ma impreziosite da dettagli tipici della categoria regina del Motorsport. Nella storia vi sono stati campioni che hanno lasciato un segno indelebile.
I tifosi della Ferrari ancora rimpiangono gli anni d’oro di Michael Schumacher. Il Kaiser, infatti, ha vinto 5 mondiali di fila, nessuno come lui. Dopo l’addio del tedesco è arrivato un solo altri riconoscimento iridato nel 2007 con Kimi Raikkonen, mentre l’ultimo costruttori è datato 2008. Dato il legame tra il Cavallino Rampante e la casa torinese sono state lanciate due versioni dedicate al mondo del Motorsport.
La Fiat Seicento Sporting, nel 2001, venne realizzata nell’edizione speciale dedicata al 7 volte campione del mondo di Formula 1. Michael fu protagonista anche di alcuni spot per promuovere i modelli FIAT. La Sporting classica aveva il cambio cromato, la decalcomania con la firma di Schumi e un numero sulla portiera del passeggero. Tutto molto racing, ad eccezione del motore 1,1 litri da 54 cavalli.
FIAT ai piedi di Schumacher
La casa torinese volle dedicare anche una seconda vettura al tedesco, ovvero una Stile con un più brioso motore 2,4 litri da 170 cavalli. La vettura sul piano estetico risultava molto accattivante con dettagli che richiamavano al Motorsport.
Stesso progetto fu portato avanti per le 12 unità della 500 F1 Limited Edition, presentata il 27 settembre 2008 durante le gare di qualificazione del Gran Premio di Singapore 2008. Una delle tappe più dibattute di sempre.
Tutti i modelli furono venduti a Singapore, dato che erano già stati prenotati da clienti selezionatissimi. L’edizione special, con la bandiera a scacchi bianca e nera sul tetto e lungo i lati della carrozzeria, fu un omaggio alla prima gara di Formula 1 disputata in notturna e l’inizio della commercializzazione della FIAT 500 nel Paese. La corsa divenne nota anche per lo scandalo del crashgate che costò al ferrarista Felipe Massa un titolo mondiale. Vi rimandiamo a questo articolo se non ricordate la vicenda.
L’Alfa Romeo dedicò a Niki Lauda una vettura spider. La casa milanese volle omaggiare l’austriaco dopo il terzo mondiale. La Chevrolet Celta Piquet era un omaggio al campione brasiliano, commercializzata anche sotto il nome di Suzuki Fun in Argentina.
Anche il bicampione finlandese, Mika Hakkinen, ricevette una special edition. La Stella a tre punte gli dedicò la Hakkinen Edition della McLaren-Mercedes Classe A con un motore 1,6 litri benzina da 101 CV e 150 Nm di coppia, prodotta in soli 125 esemplari.