Carlos Sainz non è neanche partito al GP del Qatar, a causa di un problema tecnico emerso prima della gara. Ecco le sue parole.
La Ferrari esce dal Qatar con le ossa rotte, con Charles Leclerc che è giunto quinto e Carlos Sainz che non è nemmeno partito. La SF-23 è tornata mestamente a recitare il ruolo di quarta forza, facendo registrare una delle peggiori prestazioni stagionali, molto simile a quella di Zandvoort di fine agosto, che aveva preceduto un periodo molto positivo.
La SF-23 ha sofferto enormemente la pista di Losail, dove sin dal venerdì si è visto che qualcosa non andava. Per la prima volta i piloti del Cavallino non sono saliti sul podio in un week-end con la Sprint Race, e stavolta c’è la sensazione che a Maranello sia stato fatto qualche errore nella preparazione del week-end, perché l’auto, davvero, non stava in strada.
Leclerc è stato inquadrato diverse volte nel momento in cui lottava con il volante, faticando per tenere l’auto in pista ed evitare i track limits. Durante la “garetta” del sabato, il monegasco è stato anche penalizzato per essere uscito fuori pista troppe volte, uscendo anche dalla zona punti per via dei 5 secondi che sono stati aggiunti al suo tempo finale.
Sainz, invece, non è nemmeno partito a causa di un guasto al sistema di carburante, che ha provocato una perdita di benzina. Alla fine della Sprint Race, nessuno si è accorto di nulla al box della Ferrari, ma quando mancava poco più di un’ora dal via della gara, i meccanici hanno iniziato ad agitarsi.
Sulla SF-23 dello spagnolo è stato smontato il fondo per cercare di capire cosa stesse succedendo, ed a terra è stata posizionata della carta per evitare che il carburante sporcasse tutto il box. La perdita di carburante è stata enorme, e dopo pochi minuti, i meccanici si sono accorti che il guasto non era riparabile.
A poco più di mezz’ora dalla partenza, è stato ufficializzato che Carlitos non avrebbe preso parte alla corsa, un brutto colpo per le ambizioni del Cavallino di duellare con la Mercedes per il secondo posto tra i costruttori. Per fortuna della Rossa, George Russell e Lewis Hamilton si sono presi al via, e la Ferrari ha perso solo 2 punti dal team di Brackley, uscendo dal Qatar con un -26 che sa tanto di danni limitati.
Carlos Sainz non ha nascosto la delusione dopo la non partenza al Gran Premio del Qatar, una gara a cui teneva molto per continuare il buon periodo di forma iniziato quest’estate. Lo spagnolo è giunto davanti a Charles Leclerc nella Sprint Race, ma non ha potuto far vedere ciò di cui era capace alla domenica, ed ora servirà rialzarsi in fretta ad Austin, dove si correrà tra due settimane.
Ai microfoni di “SKY Sport F1“, lo spagnolo ha analizzato la situazione: “Il danno che ho avuto potrebbe essere dovuto ai cordoli, ma fino a quando non faremo un’analisi più approfondita non sapremo mai a cosa sia stato dovuto. Al momento, è troppo presto per dire quale sia stata la causa esatta del problema, possiamo fare solamente delle ipotesi in tal senso“.
Sainz ha poi confermato come il danno fosse impossibile da sistemare in tempo per la gara, a causa di una perdita di carburante che si era fatta troppo grande: “Il motorsport a volte è così ed ora la prima cosa da fare sarà concentrarsi sulla prossima gara. Riparare il danno che avevamo in così poco tempo era impossibile, la perdita di benzina che avevamo era troppo grande“.
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