L’ingegnere veneto della Ducati, Luigi Dall’Igna, si è esposto sull’argomento Marc Marquez. Ecco cosa si è lasciato sfuggire sul team Gresini.
Marc Marquez ha lasciato la Honda e, fin qui, non è la novità. Era nell’aria da mesi una separazione. Dopo il dito medio alzato in mondovisione dal Cabroncito era palese che qualcosa si fosse rotto. La casa di Tokyo ha reso grande lo spagnolo e non viceversa, ma anche le storie d’amore più belle possono arrivare ad una conclusione.
Marc lascerà una RC213V disastrosa, dopo aver avuto nel 2013, al debutto una MotoGP, una moto da sogno. Nella carriera di un pilota vanno considerati tutti i momenti delle scelte. Sul piano tecnico la sua assenza ha inciso in modo impattante sul tracollo degli ultimi anni della casa di Tokyo. L’infortunio di Jerez del 2020 ha avuto un peso sulla scelta dei tecnici.
La RC213V è stata rivoluzionata per provare ad ottenere risultati di spessore anche con gli altri centauri, in attesa del recupero di Marquez. Un campionato per intero lo spagnolo non lo disputa dal 2019. Forse anche per questo motivo i team factory sono stati ben attenti dal proporre a Marquez un contratto. La KTM ha deciso di proseguire con Miller e Binder, lanciando Acosta nel team satellite GasGas.
I team factory della Ducati e dell’Aprilia hanno confermato i propri alfieri per il 2024, mentre la Yamaha ha scelto di affiancare a Fabio Quartararo l’ex rider della Suzuki, Alex Rins. La casa di Borgo Panigale ha preferito la strada della continuità, nonostante sia emerso in modo chiaro il talento di Jorge Martin. Quest’ultimo sta contendendo a Bagnaia il titolo mondiale.
La posizione di Ducati su Marc Marquez
Attirato dalle performance dei ducatisti, comprese quelle di suo fratello Alex nel team Gresini Racing, il centauro di Cervera ha scelto di proseguire la sua carriera in sella ad una Desmosedici. I risultati della casa di Borgo Panigale, del resto, parlano chiaro. Bulega ha vinto il campionato Supersport, mentre Bautista ha conquistato il secondo trionfo di fila in Superbike.
Alla Rossa, in MotoGP, manca pochissimo per il secondo sigillo consecutivo. Sarà una sfida interna tra Pecco, Jorge e il Bez. Marc è rimasto estasiato dai risultati registrati della GP23. Nella prossima stagione la guiderà, diventando il portabandiera del team Gresini Racing. Dopo queste parole, rilasciate da Dall’Igna, a Motorsport.com non avrete più dubbi.
“L’operazione è tutta merito di Gresini, sono loro ad averlo preso, non Ducati. Con Marc ho dialogato di tante cose, ma voglio ribadire una cosa, non è un’idea mia. E’ una squadra che ha deciso di fare un accordo con un pilota. Chiaro che poi sia contento di vedere sulle mie moto piloti che vanno forte“, ha confessato Dall’Igna. I fan della Ducati possono esultare. Nella prossima stagione ci sarà da divertirsi perché, condizioni fisiche permettendo, Marc potrebbe anche mettere in difficoltà i rider sulla GP24.