La MotoGP ha accolto la notizia dell’addio di Marc Marquez alla Honda, ed ora emerge qualcosa di davvero clamoroso nel paddock.
Martedì 4 ottobre 2023 è una data che verrà ricordata per sempre Gresini Rcing. cnella storia della MotoGP, dal momento che Marc Marquez ha lasciato la Honda per trasferirsi alla Ducati del Gresini Racing. Il nativo di Cervera vuole tornare competitivo, ed ha capito che per farlo era necessario guidare la moto migliore di tutte.
Ovviamente, essendo un team privato, non avrà a disposizione la moto più recente, ma la Desmosedici GP23 di questa stagione. Si tratta comunque di un mezzo tecnico eccezionale, che ha del tutto demolito la concorrenza, permettendo a Pecco Bagnaia ed Jorge Martin di dominare la scena in questo 2023.
Per la MotoGP il passaggio di Marquez alla Ducati è una notizia molto più che positiva, visto che può risollevare un interesse sopito. Dopo l’addio dei grandi del passato, la top class vive un momento di crisi dal punto di vista dell’appeal, motivo per il quale si è deciso di puntare sulle Sprint Race e su regolamenti più estremi.
L’arrivo di Marquez alla casa di Borgo Panigale potrebbe rivederlo in lizza per il titolo mondiale, anche se tutto dipenderà dal suo adattamento alla moto. Nel frattempo, si arriva una notizia davvero curiosa che riguarda proprio il debutto assoluto del campione spagnolo sulla moto italiana.
MotoGP, ecco cosa farà la Honda per Marquez
Secondo quanto emerso dal paddock di Mandalika, Marc Marquez farà il proprio debutto sulla Ducati già dai test di Valencia, che ci saranno a fine novembre, subito dopo il gran finale della MotoGP previsto per il 26 del prossimo mese. La Honda ha concesso il permesso al nativo di Cervera di provare subito la Desmosedici, il che potrebbe essere un vantaggio in chiave 2024.
In questo aspetto, c’è un’importante differenza con Valentino Rossi, che alla fine del 2003, dopo tre mondiali dominati, decise di passare alla Yamaha. Il “Dottore”, che era il padrone assoluto della MotoGP in quel momento, accettò la chiamata di Davide Brivio, il quale lo convinse che, vincendo il titolo con la casa di Iwata, sarebbe diventato una vera e propria leggenda. Ed è proprio ciò che accadde, visto che nel 2004 e nel 2005 il pilota di Tavullia fu imprendibile sulla M1.
Tuttavia, alla fine del 2003, la Honda non concesse a Valentino Rossi la possibilità di provare subito la Yamaha, e dovette aspettare i primi mesi del 2004 per testare quelle che erano le qualità ed i difetti della moto nipponica. A giudicare da come andarono quelle stagioni, non fu un grosso problema, ma è chiaro che questa differenza è stata notata da parecchi.
Vedremo che impatto avrà quella giornata di test che Marquez potrà svolgere, e secondo Pecco Bagnaia, Marc cercherà subito di sparare un gran tempo, quasi per dare un segnale agli altri di essere tornato a tutti gli effetti al top. Dobbiamo prepararci ad un 2024 che sarà a dir poco esaltante.