Il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, sta vivendo una stagione da incubo. Il suo programma futuro ha spiazzato persino i suoi fan.
L’ufficialità del passaggio di Marc Marquez dalla Honda HRC alla Ducati del Team Gresini Racing ha incuriosito anche gli altri centauri della top class. In tanti si sono esposti sull’argomento, appoggiando la scelta dell’otto volte iridato o criticando l’approdo ad un team satellite della casa di Borgo Panigale. Marc ha trovato il modo di stravolgere degli equilibri che stavano appiattendo la MotoGP.
La Ducati, infatti, dal 2020 ha vinto la graduatoria costruttori ed è diventata sempre più forte. Lo strapotere tecnico è diventato talmente evidente che, con una rimonta di 91 punti ai danni dell’alfiere francese della Yamaha, Pecco Bagnaia si è laureato campione del mondo nel 2022. Non è chiaro come si possa oggi ridurre il gap dalla Rossa di Borgo Panigale. Tutti i team sono crollati in una crisi di risultati mai registrata in precedenza.
Se Aprilia e KTM sono squadre piuttosto nuove nell’ambito della top class, le giapponesi sono passate da punto di riferimento a fanalini di coda della graduatoria. Con l’uscita di scena della Suzuki, la classe regina si è trasformata in un monomarca. Marc Marquez definì, ad inizio anno, la MotoGP oramai una Ducati’s Cup, ma di fatto si è lasciato ammaliare dal fascino della Desmosedici.
La prospettiva di tornare ad ottenere risultati di spessore lo ha convinto a lasciare la casa che lo aveva reso grande. Negli ultimi anni sono arrivate solo cocenti delusioni a causa anche dei suoi guai fisici che hanno acuito i problemi tecnici della RC213V. Non se la passa meglio Fabio Quartararo che nell’arco di una annata è passato dal lottare per podi, vittorie e titoli mondiali a doversi accontentare in qualche sporadica apparizione in Top-5 e rari podi.
MotoGP, la staffilata di Fabio Quartararo
El Diablo si è lamentato tantissimo del lavoro superficiale dei tecnici della Yamaha. La M1 sarebbe dovuta risultare più potente in questa stagione, ma è peggiorata sotto tutti i punti di vista. Senza la presenza di un team satellite il lavoro di Quartararo e Morbidelli è diventato anche più pressante. In classifica il centauro di Nizza occupa la decima posizione.
La Yamaha, invece, dopo il podio di Marc Marquez in Giappone è diventata il fanalino di coda della graduatoria costruttori. In questo difficile scenario Fabio ha valutato l’addio alla HRC del rivale di Cervera come una conseguenza delle scarse performance della Honda. Personalmente non ha alcuna intenzione di andare a sostituire il #93 in sella alla RC213V.
“Se lascerò la Yamaha lo farò per un progetto vincente”, ha annunciato il rider francese ai microfoni di DAZN Spagna. Un progetto vincente, ad esempio, potrebbe essere l’Aprilia. Tutti i suoi rider hanno contratti in scadenza al termine della prossima annata e i vertici della casa di Noale potrebbero decidere di fare un grosso investimento. Per la Yamaha, già in difficoltà, sarebbe una mazzata terribile. In ogni caso il sedile lasciato vuoto in HRC non sarà riempito dal campione del mondo francese 2021.