Il Fanatec GT Sprint si conclude a Zandvoort con il trionfo di Mattia Drudi e Ricardo Feller che vincono il titolo. Male Valentino Rossi.
La stagione del Fanatec GT World Challenge si è ufficialmente conclusa con la bandiera a scacchi di Gara 2 Zandvoort, con l’Audi #40 del Tresor Orange 1 di Ricardo Feller e Mattia Drudi che ha vinto il titolo della serie Sprint. La R8 LMS, che andrà in pensione a fine anno, saluta tutti con un congedo all’altezza della sua fama, con una gara davvero splendida.
Niente da fare per Raffaele Marciello e Timur Boguslavsky sulla Mercedes #88 dell’Akkodis ASP Team, che si è ritirata al secondo giro per via di un contatto, toccata dall’Audi del nostro Lorenzo Patrese. “Lello” ha comunque vinto gli altri due titoli, ma quello della Sprint Cup non è arrivato.
Il podio è stato completato dalla BMW M4 GT3 #32 del team WRT affidata a Dries Vanthoor e Charles Weerts, seguiti dalla #30 di Niklas Krutten e Calan Williams. Solo settima la #46 di Valentino Rossi e Maxime Martin, partiti dalla pole position ma che hanno sofferto sulla pioggia.
Fanatec GT, subito fuori la Mercedes di Marciello
L’ultima tappa stagionale del Fanatec GT World Challenge serie Sprint vede partire dalla pole position la BMW #46 di Valentino Rossi e Maxime Martin, con il belga che si occupa di affrontare la fase di partenza. Al via il pilota del team WRT è perfetto e se ne va subito in testa, mentre i colpi di scena in chiave campionato arrivano subito.
Heartbreak for Boguslavskiy. He'd made a good start and was minding his business when the Audi hit him.
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— Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS (@GTWorldChEu) October 15, 2023
Timur Boguslavsky viene toccato da Lorenzo Patrese, con la sua Mercedes #88 dell’Akkodis ASP Team che si ritira, il che significa che l’Audi #40 del Tresor Orange 1 di Mattia Drudi e Ricardo Feller che si laurea così campionessa della serie Sprint. Grande delusione per il nostro Raffaele Marciello, che comunque ha già vinto la classifica assoluta e quella dell’endurance, ma non gli riesce il tris tanto desiderato.
Dopo una lunga Safety Car, arriva un vero e proprio diluvio sulla pista di Zandvoort, con Martin in fuga sulla BMW di testa, ma proprio dopo l’arrivo della pioggia, il belga commette un errore e finisce lungo, scendendo al terzo posto. A causa di questo scroscio, e per via di una serie di errori di vari piloti, viene imoosto il regime di Full Course Yellow, con i vari piloti che rientrano ai box.
Sulla #46 sale a bordo Valentino Rossi, che dovrà fare uno stint perfetto per puntare alla seconda vittoria in carriera nel Fanatec GT. Il “Dottore” torna in pista in seconda posizione, perdendo qualcosa nelle fasi di cambio pilota e gomme. Al comando si trova la BMW #30 del team WRT con Niklas Krutten, che però fa parte della classe Gold e che può essere attaccabile dal pilota di Tavullia.
Alla ripartenza dalla Safety Car Feller attacca subito Valentino Rossi, mentre Krutten prende metri e si tiene il comando. Il “Dottore” è in difficoltà sull’acqua e viene superato da Feller, e da dietro risale anche la #32 di Dries Vanthoor. Feller è una furia e va addirittura al comando, con Krutten che può ben poco per difendersi.
Lo stinti di Valentino Rossi si rivela molto negativo, ed a 10 minuti dalla fine commette un errore che lo fa scendere dal quarto al settimo posto. Nel finale c’è solo gestione da parte di Feller, che vola alla vittoria portandosi a casa il titolo assieme al nostro Drudi, un risultato davvero eccezionale considerando che arriva anche il titolo piloti.
Vanthoor chiude secondo con la BMW davanti a Krutten, mentre la Lamborghini di Andrea Caldarelli è quarta, con Valentino Rossi settimo. Partendo dalla pole position ci si poteva aspettare sicuramente di più.