Luca Cordero di Montezemolo ha fatto la storia della Ferrari in F1, ed ora è tornato a parlare della sua ex squadra.
La F1 di oggi è molto cambiata da quando la presidenza della Ferrari era nelle mani di Luca Cordero di Montezemolo, il presidente più vincente della storia del Cavallino. Con lui al timone, sono stati vinti 8 titoli mondiali costruttori e 6 piloti tra il 1999 ed il 2008, un vero e proprio periodo d’oro.
Invece, i primi e gli ultimi anni della sua gestione sono stati molto duri, anche se per motivi diversi. Dal 1991 alla fine del vecchio millennio si stava costruendo un ciclo con una squadra tutta nuova, mentre dal 2009 in avanti iniziò il declino con un team che andò in confusione, sotto una gestione non certo eccelsa da parte di Stefano Domenicali.
Le grandi difficoltà si palesarono proprio nel momento in cui Jean Todt e Ross Brawn, i principali fautori dei successi di Michael Schumacher, lasciarono il team più vincente nella storia della F1, per emigrare verso altri lidi. Montezemolo fu invitato a lasciare la Rossa nel 2014, dopo una delle peggiori stagioni di sempre per la Scuderia modenese.
Al suo postò arrivò Sergio Marchionne, che non ha avuto abbastanza tempo per dimostrare ciò che avrebbe voluto. Non ci sono dubbi sul fatto che la presidenza di Montezemolo sia stata qualcosa di unico, quasi di impossibile da imitare visti i successi che sono arrivati e le modalità di ricostruzione sul quale si è basato tutto.
Oggi, la Ferrari è nelle mani di John Elkann, che sta ottenendo grandi successi sul fronte commerciale, ma che non è di certo all’altezza dei predecessori sul lato motorsportivo. La Ferrari di oggi è molto diversa da quella di vent’anni fa, e sarà difficile vederla presto al top in futuro.
F1, Montezemolo ed il suo commento sulla Ferrari
Luca Cordero di Montezemolo è un personaggio che continua a seguire da vicino il mondo della F1, anche se non ha più incarichi come una volta. Il manager bolognese ha detto la sua sulla Ferrari e su Max Verstappen al Festival dello Sport di Trento, e non è stato di certo banale.
Ecco le sue parole: “La F1 di oggi? Verstappen è un grande, lo seguivamo sin dai tempi del kart. A me però non piacciono i regolamenti troppo complicati che stiamo vedendo oggi. La Ferrari di oggi non occupa una posizione che mi piace, si festeggia per un terzo posto, ma per me questo tipo di risultato era una sconfitta“.
Nonostante l’apprezzamento per Max Verstappen, Montezemolo non pensa che il problema della Ferrari siano Charles Leclerc e Carlos Sainz, mentre la vettura è un grosso limite: “Cosa penso dei piloti? Penso che i problemi non siano affatto loro, il problema più grande è la macchina“.
La Ferrari di Montezemolo, inoltre, non avrebbe mai prodotto un’auto elettrica, cosa che avverrà nel 2025, e probabilmente, sotto la sua gestione neanche il SUV Purosangue sarebbe mai nato. I tempi passano ed i grandi del passato vengono rimpianti ogni anno di più, nella speranza che, prima o poi, qualcuno risollevi questa squadra.