Montezemolo fa piangere i fan della Ferrari: arriva la confessione su Michael Schumacher

Purtroppo Michael Schumacher vive ancora una condizione drammatica. Il suo ex Presidente, Luca Cordero di Montezemolo, ha raccontato un aneddoto da brividi sul suo conto.

Michael Schumacher ha fatto la storia del team italiano. Il pilota tedesco è stato l’uomo più importante della storia della Scuderia modenese. Tanti altri campioni erano transitati per Maranello, anche durante il periodo di Presidenza di Enzo Ferrari, ma nessuno fu in gradò di conquistare 5 Mondiali di fila, mettendo in risalto le vetture del Cavallino come il Kaiser.

Montezemolo fa piangere i fan della Ferrari: arriva la confessione su Michael Schumacher
Montezemolo e Michael Schumacher – Tuttomotoriweb.it

Ribattezzato anche il Barone Rosso fu il massimo esponente della rivoluzione che investì la casa modenese a metà anni ’90. L’ultimo riconoscimento iridato piloti era arrivato ai tempi di Scheckter nel 1979. Michael squarciò tutte le convenzioni storiche che, per una parte della tifoseria, lo avrebbero messo in difficoltà in Italia, andando a rispondere alle polemiche con i fatti. La sua vita è stata una altalena di emozioni con alti che nessuno aveva toccato prima nel Motorsport e bassi spiacevoli.

Un uomo che aveva a cuore la sua famiglia. Una persona dai grandi principi che, nell’abitacolo, diventava un robot. Era in grado di tenere, nel corso di un campionato, un ritmo insostenibile per la concorrenza.

Capace di abbattere tutti i record storici della categoria regina del Motorsport, conquistò 5 mondiali di fila. Uniti ai 3 ottenuti ai tempi della Benetton, alzò l’asticella delle migliori statistiche a dei livelli raggiunti solo da Lewis Hamilton su auto spaziali.

In qualche annate il Presidente Montezemolo osservò delle navicelle spaziali, ma in tanti campionato il Kaiser fece la differenza, piegando straordinari interpreti come Hakkinen, Raikkonen e Montoya. Michael è stato un uomo così importante per la Rossa che, anche dopo il ritiro del 2006, continuava a ricoprire un ruolo essenziale nella squadra.

Le parole di Montezemolo su Michael Schumacher

Intervenuto al Festival dello Sport, l’ex Presidente ha definito Schumi un uomo coraggioso che da pilota portò grande attenzione alla preparazione fisica nella Formula 1. Il suo senso di uomo squadra, la sua capacità di vivere ogni giro in gara come se fosse quello per la pole position, lo portarono a diventare una leggenda. Per il tedesco la squadra veniva prima di tutto.

Le parole di Montezemolo su Michael Schumacher
Luca Cordero Di Montezemolo ai tempi della Ferrari (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nelle vittorie e nelle sconfitte il Kaiser era sempre dalla parte del Cavallino. Un campione simbolo anche di una intera era della Formula 1. Dopo il ritiro del tedesco, la Rossa era ancora una squadra al top. Kimi vinse il Mondiale nel 2007 e Felipe Massa lo sfiorò nel 2008. La carriera del brasiliano fu sconvolta dall’incidente che, per poco, non lo condusse anzitempo in pensione.

Per pochi millimetri un bollone dell’auto di Rubens Barrichello non lo cecò. A quel punto, dopo l’infortunio serissimo di Massa, Montezemolo chiamò Michael che partì subito alla volte degli uffici del bolognese. Si presentò tutto vestito di bianco e il Presidente gli chiese di tornare a correre per la Rossa. Dopo una mezz’oretta di tira e molla, accettò.

Sarebbe stato il più grande come back della storia della F1. Il suo medico, però, gli negò l’ok per un problema ad una vertebra cervicale. “Lui era entusiasta di tornare (a correre per la Ferrari, ndr) e non ebbe la possibilità, poi quel furbone di Ross Brawn, dopo un anno sabbatico da pescatore, lo convinse ad andare in Mercedes, ma la voglia di tornare l’aveva già e tornò (per un triennio in F1, ndr)“, ha confessato Montezemolo.

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