Pecunia non olet e la Ferrari si adegua a tanti altri grandi major che hanno deciso di stravolgere gli acquisti delle vettura con un metodo innovativo.
La casa modenese sta diventando sempre più popolare e i motivi sono svariati. Una gamma allargata ha reso possibile una clamorosa diffusione, in alcuni contesti, di potenti vetture del Cavallino. La tradizione si rispetta, ma la Rossa è costretta ad adeguarsi alle novità della società di domani. Non solo SUV ed elettrico, ma anche accettazione di pagamenti in criptovalute.
Tante altre grandi imprese hanno deciso di intraprendere questa strada, anche perché la crescita del mercato online è sempre più impressionante. Elon Musk, ad esempio, ha accettato i pagamenti in Bitcoin già nel 2021, per poi stoppare il processo per l’uso di energia da parte dei server impiegati per “l’estrazione” della cripto.
Il mondo sta cambiando, anche se non tutti se ne sono resi conto. La Ferrari, oltre a rappresentare una delle migliore realtà in cui lavorare al mondo, è attenta alle trasformazioni. Da sempre il diktat è sempre quello di guardare al futuro. Il Commendatore modenese affermava che la migliore Ferrari è sempre quella che deve essere ancora realizzata. Mai, però, avrebbe potuto immaginare ad una supercar del Cavallino a batterie, pagata addirittura con criptovalute.
Le criptovalute sono monete virtuali basate sulla tecnologia blockchain e servono per acquistare beni o servizi e scambiare valore. A differenza del denaro a cui siamo abituati, si tratta di codici crittografici che non girano nei normali servizi finanziari, bancari e soprattutto governativi. E’ come se viaggiasse su binari autonomi, entrando in un registro digitale totalmente decentralizzato, basato sul meccanismo blockchain.
Ferrari in favore della tecnologia blockchain
La notizia è emersa nelle ultime ore e potrebbe avere un grosso impatto per l’intera industria dell’Automotive. A riportarlo è il responsabile commerciale Enrico Galliera in un’intervista alla Reuters. La Ferrari comincerà ad accettare pagamenti in valuta digitale con una procedura di vendita limitata ai soli Stati Uniti. In seguito la possibilità verrà data anche ai clienti europei. Date una occhiata all’ultimo gioiello lanciato.
Idee chiare a Maranello. Enrico Galliera, come riportato su Quattroruote, ha riportato: “Il nostro obiettivo di raggiungere la neutralità entro il 2030 lungo tutta la nostra catena del valore è assolutamente confermato. Alcuni sono giovani che hanno costruito le loro fortune attorno alle criptovalute. Altri sono investitori più tradizionali, che vogliono diversificare i propri portafogli“. Niente di più vero e ora una nuova fascia di clienti potrebbe essere interessata ad acquistare una Ferrari con questa formula.
La casa modenese, naturalmente, si è affidata ai major nella gestione dei pagamento in criptovalute, BitPay: sarà possibile pagare le auto in Bitcoin, Ethereum e Usdc, sempre nella piena legalità. I prezzi saranno gli stessi se avrete intenzione di acquistare una Rossa tramite criptovaluta. I concessionari negli Stati Uniti hanno già esultato alla notizia. Si faranno affari d’oro nei prossimi anni.