Non tira un’aria positiva in casa Honda dopo l’addio di Marc Marquez. La separazione dal suo migliori pilota non è il solo dramma.
Ci si attendeva una Honda scatenata sul mercato dopo l’ufficialità del passaggio di Marc Marquez al team Gresini Racing con Ducati. In sostanza la squadra giapponese è rimasta orfana del suo punto fermo negli ultimi 11 anni. Un campione, ad oggi, non è facile strapparlo alla concorrenza. Fabio Quartararo è stato blindato dalla Yamaha, mentre Pecco Bagnaia è l’uomo simbolo della Ducati.
In questo complesso scenario, la casa di Tokyo è stata costretta a rinunciare anche ad Alex Rins. Quest’ultimo prenderà il posto, nella prossima stagione, di Franco Morbidelli, passato al team Pramac. Il centauro italo-brasiliano prenderà il posto di Johann Zarco. Il francese, dopo anni in Emilia, ha scelto di proseguire la sua carriera professionale in Honda.
Le qualità di Zarco sono evidenti sul piano dello sviluppo delle moto, mentre in termini di prestazioni top non ha più confermato i risultati delle categorie minori. Non ha mai vinto un Gran Premio in MotoGP, nonostante diverse Ducati Desmosedici da sogno. Il centauro è molto regolare in Pramac, ma non può essere il sostituto di Marc Marquez in Hrc.
Difatti la Honda ha scelto di relegarlo nel team satellite di Lucio Cecchinello. Dovrebbe essere il compagno di Nakagami, ma dopo l’annuncio di Marquez, Johann avrebbe avanzato pretese nel team factory. L’esperienza del centauro è un dato di fatto. E’ tra i più anziani della griglia. La Honda potrebbe anche scegliere di promuoverlo subito al fianco di Joan Mir, ma dovrà anche prendere una importante decisione in merito al futuro della squadra di Lucio Cecchinello.
Honda, nuovi problemi in vista
La Honda è passato dal lottare per la conquista di titoli mondiali ogni anno a soffrire nelle ultime posizioni della graduatoria. La RC213V si è dimostrata una pessima moto negli ultimi anni. Nemmeno un fenomeno come Marc è riuscito ad estrarre il massimo potenziale. Un pilota come Zarco risulterà importante per la squadra LCR, ma Cecchinello ha lanciato l’allarme.
“Mi aspetto rispetto. Se mi toglieranno Zarco perderò gli sponsor che mi seguono, ho promesso loro un pilota capace di fare risultati. Senza sponsor non ho soldi per dare le mie moto alla Honda. Non voglio nemmeno prendere in considerazione questa possibilità“, ha annunciato l’italiano all’Équipe. Le cose non si mettono bene. Se i piloti dell’Aprilia sembrano irraggiungibili, la Honda sarà costretta ad affiancare a Mir, campione del mondo nel 2020, un rider della Moto2.
Zarco, in LCR, avrebbe dei tecnici dedicati, disposti a fare tutto il possibile per garantirgli il raggiungimento di risultati. Rins docet. Lo spagnolo è stato l’unico rider della Honda ad aver vinto una gara nel 2023. Quello che è chiaro è che in Honda c’è una crisi profondissima e riguarda anche il team satellite. Qualora non dovessero arrivare garanzie tecniche e risultati di spessore, in futuro potrebbe esserci anche un clamoroso colpo di scena. Rimanete connessi ai nostri canali perché ne vedremo delle belle.