Pecco Bagnaia è nuovamente in Q1 dopo il venerdì di prove libere del GP d’Australia, e mette sotto accusa ciò che è accaduto in pista.
La MotoGP è subito tornata in azione per le prove libere del Gran Premio d’Australia, e per Pecco Bagnaia le difficoltà sono state evidenti. Sulla pista di Phillip Island non ha trovato il giusto feeling con la sua Ducati, lamentandosi di problemi relativi alla trazione, che lo portano a perdere tanti decimi importanti in uscita dalle curve.
Come in Indonesia, Bagnaia dovrà passare dal Q1 per accedere alla Q2, avendo chiuso con un modesto 1’28”642, che lo ha tenuto in 11esima posizione, restando fuori dalla top ten per poco più di un decimo. Jorge Martin, il rivale per il titolo, è giunto quarto, con ben quattro decimi di margine sul grande rivale.
Pecco è chiamato ad uno step importante, dal momento che la gara domenicale si terrà al sabato per via del maltempo previsto per domenica. La Sprint Race è in forte dubbio, visto che è previsto un vento fortissimo che potrebbe portare anche all’annullamento dell’evento, mentre il Gran Premio è al sicuro.
Bagnaia, ecco le sue parole dopo le prove libere
Per Pecco Bagnaia si è dunque trattato di un altro venerdì molto difficile, ma si è detto messo meglio rispetto a Mandalika. Tuttavia, il fatto di dover correre già al sabato la gara più importante potrebbe essere un problema, visto che ci sono grossi problemi da risolvere sulla Ducati.
Ecco le sue parole: “Le mie sensazioni non sono così brutte come quelle che ho avuto a Mandalika, ma i problemi sono iniziati quando ho montato la Soft al posteriore per il time attack. La strategia migliore forse doveva essere quella di partire direttamente con le Soft, per capire in anticipo come avrebbe potuto reagire la mescola più morbida, ma noi abbiamo fatto la scelta migliore in chiave gara“.
Il rider torinese ha avuto grossi problemi nella gestione della sua moto: “Tuttavia, ho grossi problemi in accelerazione e mi manca trazione, la moto è aggressiva e nervosa. Perdo due decimi da Martin tra l’ultima curva ed il traguardo, è davvero incredibile. Mi manca troppa trazione e dobbiamo riuscire assolutamente a risolvere questo problema per le prossime giornate“.
Bagnaia è nervoso e si è anche arrabbiato per quello che è accaduto alla fine del turno, con il grande traffico che non lo ha di certo agevolato: “Al mio primo tentativo ero da solo, mentre nel secondo ero alla fine del gruppo. Ho visto tanti piloti temporeggiare come accade in Moto3, dal mio punto di vista è inaccettabile perché in MotoGP siamo al top assoluto e dobbiamo dare l’esempio migliore“.
Il campione del mondo è stato molto duro: “Non parliamo di un paio di piloti, ma di ben dieci che cercavano di aspettare per prendere le scie. Come sempre, io ero il primo di tutti ed avevo gli altri dietro, ma quello che mi piace di più è spingere senza avere nessuno davanti. A volte va meglio ed altre peggio, ma se fossi andato piano, non credo che sarebbero riusciti a passarmi. L’unica cosa che potevo fare era spingere“.
Pecco ha poi commentato la decisione di invertire la gara e la Sprint Race: “Le gare invertite? Sono molto favorevole a questa decisione, domenica sarà difficile anche aprire i box, sono previste delle raffiche di vento da 50 km/h. Abbiamo fatto bene a lavorare più degli altri sulle gomme in vista della gara. Avremo una mattinata difficile domani, sarà complesso e stressante ma dobbiamo dare il massimo“.