Il pilota del team Pramac, promesso sposo alla Honda, ha guadagnato cifre serissime in Ducati. Ecco a quanto ammonta lo stipendio di Zarco.
Johann Zarco, finalmente, ha vinto il suo primo Gran Premio in MotoGP. Un traguardo che aveva agognato per tantissimo tempo e che è giunto, in modo assolutamente imprevedibile, grazie al calo delle mescole all’ultima tornata in Australia del compagno di squadra. Nell’anno in cui Jorge Martin sta spiccando il volo, lottando con Bagnaia per la corona iridata, nessuno o quasi si aspettava il successo del rider di Cannes.
Il pilota della Pramac, Johann Zarco, è alla ricerca di nuove motivazione per il futuro e ha scelto di accasarsi alla Honda. Al suo posto nel team satellite di punta della casa di Borgo Panigale arriverà Franco Morbidelli nel 2024. A Tokyo potranno sfruttare le doti di collaudatore di Johann che, step by step, ha portato la Desmosedici ad un livello straordinario. Il suo sogno si è realizzato, proprio a pochissime tappe dalla conclusione della sua storia d’amore con Ducati.
Il classe 1990 ha trascorso 4 anni in Pramac. Il centauro si è laureato due volte campione del mondo della Moto2 nel 2015 e nel 2016. A 18 anni si aggiudicò la Red Bull Rookies Cup, vincendo quattro gare e salendo sul podio in sette sfide sulle otto totali. Un predestinato ad alti traguardi nel Motomondiale che, però, in top class non ha mai mantenuto fede alle proprie aspettative. Zarco ha debuttato in 125 con l’Aprilia, nel 2009, dopo aver conquistato anche a Vallelunga una corsa della Coppa Italia 125 Sport nel team Gabrielli.
Debuttò in sella alla RS 125 R del WTR San Marino Team. La prima annata non ottenne risultati di spicco, chiudendo al 20º posto con 32,5 punti. La seconda stagione fu molto simile alla prima con un bottino di 77 punti e 0 podi. Nel 2011 passò al team Avant-AirAsia-Ajo e con una Derbi fece una super differenza, quasi vincendo il titolo mondiale in 125. Arrivò secondo e conquistò i suoi primi podi e la prima vittoria, a Motegi, nel Motomondiale.
Il passaggio nella classe di mezzo fu ricco di alti a bassi. Nei primi 3 campionati fece una terribile fatica anche a trovare regolarità nelle prime posizioni. Nel 2015, finalmente, si sbloccò e mise in mostra dei numeri da fenomeno. Ben 8 vittorie, condite anche da altri 6 podi. Vinse il titolo e si confermò anche nel 2016. A quel punto il richiamo della MotoGP fu scontato.
Balzò prima in sella alla Yamaha. Dopo due anni passò alla KTM e poi alla Honda, prima dell’offerta irrinunciabile della casa di Borgo Panigale. In Pramac gli era sempre mancato lo spunto giusto per il trionfo. E’ arrivato quando Johann, in realtà, ha già firmato con la sua ex casa e ha preparato le valigie. La vita è strana e il Motorsport è ancor più imprevedibile.
In Pramac ha sempre messo in mostra una grande regolarità, piazzandosi spesso sul podio. Nel 2023, complici le SR, ha già ottenuto il numero di punti superiore rispetto alle annate precedenti. Secondo quanto riportato dal magazine Speedweek.com lo stipendio percepito in Ducati Pramac dal francese era di 500mila euro che diventeranno 750mila in Honda LCR.
Le pessime performance di Sergio Perez hanno aperto a degli scenari a dir poco assurdi…
La Scuderia Ferrari potrebbe festeggiare un riconoscimento iridato che manca dal 2008. C’è un parallelismo…
La Mazda è pronta per rivoluzionare il settore automotive, tramite un sistema rivoluzionario che punta…
Carlos Sainz sta lottando con il coltello tra i denti per concludere la sua esperienza…
Andrea Iannone sarebbe pronto a stupire ancora nella classe regina. Se Valentino Rossi batterà un…
Si è tenuto il Gran Premio del Messico di F1, con il trionfo di Carlos…