Charles Leclerc è scattato dalla pole position. Il pilota monegasco della Ferrari ha concluso al sesto posto. Ecco come ha commentato la sua opaca prestazione.
Dopo aver firmato la terza pole dell’anno, la pressione su Leclerc è cresciuta in modo esponenziale. Nella SR non ha brillato, chiuso alla prima curva da Verstappen. In questo caso Lando Norris ha provato l’attacco subito e si è preso la prima posizione. Alle spalle dei primi due, Carlos Sainz ha fatto una bella partenza e ha scavalcato Lewis Hamilton.
Charles, nello stacco di frizione, è stato bruciato dalla McLaren con il numero 4. Lo spagnolo ha provato anche l’attacco al numero 16. I due ferraristi hanno subito la pressione di Hamilton e Verstappen. L’olandese è partito dalla sesta casella a causa della cancellazione del suo tempo da pole per il superamento dei track limits. Norris ha subito aperto un piccolo gap su Leclerc nelle prime tornate.
Hamilton e Verstappen hanno scavalcato Sainz e hanno puntato il numero 16 della Ferrari. Al sesto giro il #44 lo ha sverniciato. Nessuna possibilità di reagire per la Rossa che sulle medie, con un asfalto infuocato, ha fatto una tremenda fatica. Charles è scivolato anche nella morsa di Max Verstappen. Difficoltà atroci per la SF-23. La wing car di Maranello sembra essere diventata, nuovamente, la quarta forza, alle spalle di RB, McLaren e Mercedes.
Sulla Rossa si salva solo la velocità di punta sui rettilinei, ma per il resto si è tornati ad una condizione di sofferenza come quella di inizio campionato. Tutti sono stati molto attenti nella gestione delle mescole, ma in casa Ferrari c’è la necessità di stressare troppo la gomma per non essere il primo team a finire ai box per il cambio di mescola. Max Verstappen si è preso la terza piazza con un duro corpo a corpo all’undicesimo giro.
Dopo essere stato sopravanzato da Verstappen, Leclerc ha provato a rimanere attaccato alla RB ma non è riuscito a tenere il ritmo dei primi 3. Le Ferrari hanno avuto una altalena sul timing preoccupante. Il vento potrebbe anche essere stato un fattore. A differenza di Sainz, il monegasco ha scelto di non fermarsi per provare una sola sosta, allungando più possibile lo stint. Ecco il record amarissimo di Charles.
Al muretto della Ferrari hanno provato una strategia estrema, proprio a causa delle condizioni estreme in cui si sono trovati, diversificando rispetto al #55. Charles ha effettuato la prima sosta al giro 24, cercando di tenere con le mescole hard fino alla fine. Ha chiuso sesto tra mille sofferenze, dovendo far passare anche il teammate.
Charles, via radio, ha subito annunciato: “Ne parliamo dopo la gara della scelta di far passare Sainz“. Al termine del GP, a Sky, CL16 ha spiegato: “Non possiamo nascondere che un solo pit stop è stata una scelta sbagliata. Non so per quale ragione, con numeri simili (con Sainz, ndr), io ho fatto una gran fatica. Oggi i 2 stop sarebbero stati superiori. Ho capito che bisognava proteggere Carlos. Sono arrabbiato più sulla strategia. Sono deluso“.
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