Red Bull, scoppia il terremoto dopo Austin con una pesante accusa del pilota

La Red Bull ha dominato il Gran Premio degli Stati Uniti con Max Verstappen, ma c’è un retroscena che è davvero assurdo.

Anche il Gran Premio degli Stati Uniti è stato appannaggio della Red Bull di Max Verstappen, che ha corso da fenomeno sbaragliando la concorrenza. Dopo aver dettato legge in una Sprint Race in cui era partito dalla pole position, il campione del mondo ha dovuto dare il via ad una furiosa rimonta in gara, dopo essere scattato dalla sesta posizione.

Red Bull, scoppia il terremoto dopo Austin con una pesante accusa del pilota
Red Bull – Tuttomotoriweb.it

Al contrario di quanto si potesse pensare, l’olandese se l’è dovuta sudare ed ha lottato per portare a casa il successo, con una RB19 che alla domenica non è stata così superiore come al sabato. Il nativo di Hasselt ci ha regalato dei sorpassi mozzafiato ai danni della Ferrari di Charles Leclerc e della McLaren di Lando Norris, confermando di essere nettamente il più forte, indipendentemente dalla superiorità della monoposto.

Verstappen fa ciò che vuole, ed ha ulteriormente rafforzato il proprio primato in classifica, con una leadership che occupa ormai dal maggio del 2022, quando,al GP di Spagna, superò nel mondiale Leclerc, che aveva illuso le folle di poter regalare una nuova era di successi alla Ferrari.

L’accoppiata composta da Verstappen e dalla Red Bull è semplicemente imbattibile, ed in Messico si punta al record di vittorie in una singola stagione. L’olandese potrebbe ottenere il successo numero 16 del 2023, battendo il primato da lui stesso stabilito la passata stagione.

A Città del Messico si andrà a casa del povero Sergio Perez, che non sale sul podio dal Gran Premio d’Italia, chiuso in seconda posizione, in quella che ad oggi è l’ultima doppietta del team di Milton Keynes. Il messicano si è lamentato della strategia della sua squadra, che a suo dire non lo ha agevolato.

Red Bull, le accuse di Perez ed i fischi a Verstappen

Se Max Verstappen appare inarrestabile, l’altra faccia della medaglia in casa Red Bull è rappresentata da Sergio Perez, ancora una volta giù dal podio ad Austin. Il messicano aveva chiuso al quinto posto, ma è stato promosso al quarto grazie alla squalifica di Lewis Hamilton, avvenuta dopo la gara.

Sergio Perez si lamenta della Red Bull
Sergio Perez in azione ad Austin (LaPresse) – Tuttomotoriweb.it

Ancora una volta, Perez si è preso un gap notevole dalla monoposto gemella, chiudendo ad oltre 18 secondi di distacco. Tra Verstappen e Perez c’è un abisso, con Checo che ai microfoni di “ViaPlay“, ha avuto da ridire, tra le righe, sulla tattica di gara che è stata adottata per la sua corsa.

Ecco le sue parole: “Naturalmente, mi sarebbe piaciuto ottenere qualcosa di più da questa gara, ma per noi non era facile stare nella scia degli altri ed essere effettivamente in lotta. Ci sono stati momenti in cui avremmo potuto prendere delle posizioni, ma non lo abbiamo fatto. Non abbiamo saputo cogliere le giuste opportunità ed è per questo che sono finito dietro, ora non vedo l’ora che arrivi il Gran Premio del Messico, davanti ai miei tifosi“.

Il Gran Premio degli Stati Uniti ha richiamato anche tanti tifosi messicani in tribuna, ed una bruttissima scena si è verificata nel momento del podio. Verstappen è stato bersagliato di fischi e di “buu” da parte dei fan di Perez, ed ora c’è una situazione di massima tensione in vista del prossimo week-end.

La F1 tornerà subito in pista proprio a Città del Messico, dove i fan sono di solito molto caldi. Si temono episodi di questo tipo, e la speranza è che possano esserci le necessarie misure di sicurezza per scongiurare qualsiasi tipo di problema, in una città dove la sicurezza non è di certo sempre garantita.

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