Un modello di casa Audi sta per andare in pensione, con l’addio che è previsto a breve. Ecco quale auto non vedremo più.
L’Audi è uno di quei marchi che sta maggiormente rivedendo la propria gamma, e per il futuro sono attese tante novità. Sono parecchi i modelli che verranno eliminati, come la gloriosa supercar R8 con motore V10, che sarà presto rimpiazzata da una nuova auto ad alte prestazioni ad emissioni zero.
La rivoluzione elettrica sta cambiando le carte in tavola, con il gruppo Volkswagen, di cui l’Audi fa parte, che è molto impegnata nella costruzione di veicoli alimentati a batteria. Per la casa di Ingolstadt è dunque giunto il momento di dire addio ad un’altra auto, che ha fatto la storia di questo marchio. Ecco di quale si tratta.
Tra i più grandi addii che saremo costretti a fare nei prossimi mesi in ambito automotive rientra la fine dell’avventura dell’Audi TT, pronta a salutare i suoi fan dopo 25 anni di onorato servizio. Come riportato da “Veloce.it“, l’ultima apparizione ufficiale, un metodo per dire addio nel migliore dei modi a questa vettura, è in uno dei luoghi più famosi al mondo per quello che riguarda il mondo delle corse.
Stiamo parlando delle mitiche strade del Tourist Trophy, dove si disputa la Road Race più folle del mondo a bordo di moto potentissime, e che, purtroppo, ogni anno porta alla morte di vari piloti. Vi starete chiedendo il motivo per il quale la casa dei quattro anelli avrebbe scelto l’Isola di Man e le strade di una corsa motociclistica per dire addio ad un suo modello, e la risposta è presto detta.
Infatti, il nome TT sta ad indicare il Tourist Trophy, a conferma dell’enorme stima che c’è da parte della casa di Ingolstadt verso questa storica gara. Pensate che l’Audi ha spedito ben tre TT sull’Isola di Man per il commiato verso questa vettura, e si tratta delle tre diverse generazioni del modello. La prima è stata prodotta dal 1998 al 2006, la seconda dal 2006 al 2014 e la terza dal 2014 sino ad oggi.
Per quello che riguarda il lato tecnico, la TT è un’auto sportiva che ha iniziato la sua avventura venendo basata sulla piattaforma della Golf IV, con la versione cabrio che esordì nell’agosto del 1999, un anno dopo quella con tetto coperto. Nel 2004 arrivò un’altra novità, ovvero la trasmissione con cambio a doppia frizione DSG.
Nel 2006 arrivò la seconda versione, che fu cambiata dal punto di vista telaistico ed anche di dimensioni. Le forme restano però arrotondate, ma i fanali vengono allungati e le prese d’aria ingrandite. Le sospensioni seguono la filosofia del multilink, con nuovi componenti meccanici ed aggiunta di alluminio nella carrozzeria.
L’ultima generazione è quella che ha fatto il proprio debutto nel 2014, e che sta per andare in pensione. Il frontale diventa più squadrato ed il logo della casa di Ingolstadt viene posto sul cofano anteriore e non più nella calandra, ma per il resto ricalca forme e motorizzazioni delle versioni precedenti.
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