La casa austriaca KTM ha ufficializzato l’acquisizione di un importante brand italiano. La notizia potrebbe avere presto delle ricadute anche in MotoGP.
La crescita del marchio di Mattighofen non si arresta più. Il brand è diventato un punto di riferimento anche nella produzione di moto stradali, grazie anche ai traguardi conseguiti nel Motomondiale. Nel 2023 ci si attendeva un ulteriore step in avanti della squadra ufficiale che, comunque, è al secondo posto della graduatoria costruttori.
L’universo KTM si è già espanso, notevolmente, con il rilancio di GasGas e Husqvarna, ma ora è arrivata la notizia dell’acquisizione della maggioranza delle azioni della Mv Agusta. Si tratta di una partnership che segnerà un nuovo corso per lo storico marchio nostrano. KTM AG e MV Agusta hanno trovato l’accordo per un’opzione di acquisto per una quota di maggioranza. Nel novembre 2022, KTM AG aveva già ottenuto, tramite un aumento di capitale, il 25,1% di MV Agusta, oltre ai diritti di distribuzione globale.
Ora KTM ha messo le mani sull’intera catena di fornitura del marchio MV Agusta. Inoltre, la gamma di modelli MV Agusta è venduta attraverso la rete di vendita globale PIERER Mobility. In sostanza il brand italiano sarà, completamente, parte del Gruppo austriaco a partire dal bilancio annuale del 31 dicembre 2025, mentre l’opzione sarà esercitata nella primavera del 2026.
KTM, le ragioni dell’acquisto di MV Agusta
Il brand italiano di moto può essere inquadrato come la Lamborghini delle vetture prima del passaggio nel Gruppo Volkswagen. Si tratta di uno marchio leader nel segmento motociclistico premium. Produce bolidi esclusivissimi per un ammontare di vendite di circa 6mila unità all’anno. In futuro la gamma di modelli del produttore con sede a Varese crescerà.
Per di più il piatto forte è rappresentato dalle possibilità di ingresso nel Motorsport. MV Agusta ha fatto la storia del Motomondiale, vincendo lo straordinario numero di 38 titoli piloti e 37 mondiali costruttori. Nelle classi GP 125, 250, 350 e 500cc poteva vantare fenomeni come Sandford, Ubbiali, Provini, Hocking, Surtees, Hailwood, Agostini e Read. In totale si aggiudicarono ben 274 vittorie di tappa.
Negli anni ’60 e ’70 era il punto di riferimento assoluto, un po’ come oggi la Ducati in MotoGP. La Pierer Mobility Group mettendo le mani sulle vendite globali di MV Agusta ha compreso l’enorme potenziale del progetto. L’obiettivo, in MotoGP, è avere una seconda squadra satellite, oltre alla GasGas. Quindi o sarà rilanciato il brand Husqvarna o rivedremo il logo della MV nella classe regina.
Negli scorsi mesi, in casa KTM, si era parlato anche di un possibile ingaggio di Marc Marquez. Ecco perché si è interrotta la trattativa con l’otto volte iridato spagnolo. Inoltre, il Gruppo austriaco è già leader tecnologico per la mobilità elettrica a due ruote e tanti altri progetti di fascia alta potrebbero nascere, in futuro, con MV. La casa fondata da Domenico Agusta e Vincenzo Agusta avrà nuova linfa per la felicità degli appassionati italiani.