Max Verstappen ha trionfato anche ad Austin, ma c’è stato un qualcosa che non è andato gù ad un campione del passato.
Il Gran Premio degli Stati Uniti ha visto nuovamente trionfare Max Verstappen, il quale è stato perfetto nel rimontare dal sesto posto. Al sabato, l’olandese aveva dominato la Sprint Race partendo dalla pole position, facendo intendere che, anche alla domenica, non ci sarebbe stato nulla da fare per nessuno.
Tutti si aspettavano una facile rimonta come quella che si era vista a Spa-Francorchamps a luglio, quando, per salire dal sesto al primo posto, aveva impiegato solo una decina di giri. In realtà, ad Austin il figlio di Jos si è dovuto sudare il successo, in una gara di tattica e nella quale la Red Bull non era così superiore come al solito.
Il tre volte iridato ha regalato spettacolo con due sorpassi eccezionali su Lando Norris e Charles Leclerc, arrivati con un paio di staccate da paura in fondo al lungo rettilineo. Tuttavia, contro questo ragazzo dall’immenso talento continua ad esserci un alone di vero e proprio odio sportivo, come testimoniato dai brutti fischi arrivati in Texas durante la cerimonia del podio, soprattutto da parte dei tifosi di Sergio Perez.
Non riconoscere la grandezza di uno come Verstappen significa capire poco di questo sport, che di campioni di questo tipo ha grande bisogno, anche se vedere una bella sfida, ogni tanto, non sarebbe male. La rimonta che ha sfoderato ad Austin, l’intelligenza con la quale ha corso prendendosi solo rischi calcolati sono stati da applausi, eppure c’è ancora spazio per le polemiche.
Verstappen, adesso arriva la critica di Villeneuve
Un episodio molto discusso in quel di Austin si è verificato al sabato, durante la Sprint Race, iniziata nel segno della pole position di Max Verstappen e della presenza in prima fila di Charles Leclerc, beffato nella qualifica che si era tenuta qualche ora prima per pochissimi millesimi.
Il monegasco è al corrente di quanto la sua Ferrari sia inferiore rispetto alla Red Bull, ed ha così provato ad attaccare l’olandese al via. Per tutta risposta, Verstappen ha stretto Leclerc all’interno, con una mossa aggressiva e da vero cannibale. Charles, a quel punto, ha potuto solamente mollare.
Si sono scatenate subito polemiche sull’episodio, con tanti tifosi che hanno giudicato la manovra come troppo estrema. Anche Jacques Villeneuve ha detto che Super Max sarebbe dovuto essere penalizzato, come affermato in un’intervista che ha concesso ad “F1 TV” nei giorni successivi al Gran Premio degli Stati Uniti.
Ecco le sue parole: “Leclerc è stato spinto fuori dalla pista, credo che non fosse per niente necessario. Non capisco perché sul primo giro ci debba essere un giudizio differente rispetto a tutti gli altri. Quella è stata una manovra sporca e che ha portato un’altra vettura ad essere spinta fuori dalla pista, era un’azione che andava investigata“.
Villeneuve ha poi detto che occorre fare una dovuta differenza tra due situazioni in fase di partenza: “Al via può succedere di vedere frenare più tardi, sono cose che succedono, non c’è niente di anomalo. Si può chiudere un occhio sul fatto di essere aggressivi, ma non quando un pilota viene portato fuori dalla carreggiata“.
Va però detto, ad onor del vero, che lo stesso Leclerc ha detto che se fosse stato in Super Max avrebbe fatto come il suo rivale. Il campione del mondo ha fatto della cattiveria al volante uno dei suoi punti di forza, e sarebbe bello se, in futuro, anche Charles potesse avere un’auto all’altezza per tornare a duellare con il grande avversario.