La Red Bull ha già stravinto i due titoli mondiali, ma il lavoro si concentra ora sul 2024. Ecco le novità più importanti.
Siamo giunti al Gran Premio del Messico, quart’ultima tappa del mondiale di F1 targato 2023. Max Verstappen va a caccia del 16esimo successo stagionale, con il quale andrebbe a battere il record di vittorie in un singolo campionato, stabilito proprio da lui stesso un anno fa esatto. Il Messico è una pista sicuramente molto amata dall’olandese, che si è imposto in quattro delle ultime cinque edizioni qui disputate. La Red Bull ha tutte le carte in regola per ripetersi ancora.
L’olandese, dopo i fischi subiti dai tifosi di Sergio Perez ad Austin mentre era sul podio, avrà una voglia matta di demolire il compagno a casa sua, di fronte ad una folla in delirio per Checo, che sta disputando una delle peggiori stagioni della sua vita. Dopo le vittorie di Jeddah e Baku, infatti, il buon Sergio è letteralmente sparito, e l’ultimo podio lo ha conquistato a Monza, quasi due mesi fa. Troppo poco per uno che guida una delle auto più forti della storia della F1.
Verstappen e la Red Bull, al momento, formano un connubio che nessuno può pensare di sfidare, e questa superiorità rischia di protrarsi nel tempo. Infatti, nel prossimo biennio i regolamenti saranno gli stessi, ed il team di Milton Keynes è troppo superiore agli altri per pensare di concedere una speranza ai rivali. Nel frattempo, è stata portata un’altra grande novità per la monoposto di riferimento.
La Red Bull ha costruito una macchina perfetta come la RB19 che ha saputo evolversi in maniera efficace, con l’ultimo pacchetto importante che era stato portato in Ungheria. La monoposto di Adrian Newey aveva proposto delle bocche dei radiatori miniaturizzate ed un fondo rivisto, oltre a vari aggiornamenti ulteriori, ma da quel momento in avanti di novità clamorose non ce ne sono più state.
Lo sviluppo pareva essere terminato, ma ancora una volta, gli uomini di Christian Horner hanno stupito tutti, con due nuovi fondi che sono stati portati a Città del Messico, e che verranno provati nelle prove libere. La sensazione, come riporta anche “Motorsport.com“, è che il team anglo-austriaco stia già lavorando al 2024, con delle specifiche di fondo differenti che verranno testate per il prossimo anno.
Per il momento, pare che i fondi siano pensati per essere provati nelle libere, ma non è da escludere il loro utilizzo anche in gara. Infatti, da qui alla fine della stagione sulla Red Bull faranno il loro esordio diversi affinamenti aerodinamici, che potrebbero anche far progredire ulteriormente la RB19. Il vantaggio di avere un’auto così superiore, e che praticamente ha chiuso i giochi già dalle prime gare, è quello di poter concentrare lo sviluppo su quella dell’anno dopo con grande anticipo sui rivali, partendo da una base forte.
La concorrenza è invece costretta a fare i salti mortali per cercare di coprire il gap, che pare allargarsi sempre di più. Inoltre, ora è terminata anche la penalità della limitazione di utilizzo della galleria del vento, che era stata comminata un anno fa esatto, e che ha finito la propria valenza.
Ciò significa che il team campione del mondo potrà tornare ad usarla al 100% per lo sviluppo della monoposto del prossimo anno, che ha tutte le carte in regola per proseguire il lavoro svolto dal modello attuale. C’è da dire che per gli avversari il 2024 non si avvicina sotto i migliori auspici, e ci sarà da sudare per provare a giocarsela. Chiunque ci riuscirà farà un’impresa storica.
La Casa di Borgo Panigale è un sogno per tantissimi giovani che vogliono lavorare nel…
Per Jorge Martin lo scorso weekend rimarrà nella sua memoria come uno dei più belli…
Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…