Sono in arrivo brutte notizie da Città del Messico, dove la Red Bull ha preso provvedimenti per evitare agguati a Max Verstappen.
Il mondiale di F1 arriva a Città del Messico, ed ancora una volta, si tratta di una gara che è perfettamente inutile per la corsa al mondiale, dal momento che Max Verstappen e la Red Bull hanno già chiuso i giochi da tempo. L’olandese è il padrone assoluto della tappa messicana, dove ha vinto ben 4 volte nelle ultime 5 edizioni, ed avrebbe potuto benissimo fare filotto senza la sfortuna che lo ha colpito nel 2019.
In quell’occasione, l’olandese fece la pole position, venendo poi penalizzato per via di un mancato rallentamento sotto bandiera gialla. In gara ebbe un contatto con la Mercedes di Valtteri Bottas, che lo portò a perdere quasi un giro ed a rimontare sino alla zona punti, ma con nessuna speranza di imporsi.
L’orange è sempre stato un protagonista a Città del Messico, con le vittorie del 2017 e del 2018 che furono a dir poco notevoli, dal momento che la Red Bull non era di certo l’astronave di oggi, anche se in questo tracciato si è sempre trovata molto bene. La più bella di tutte, forse, è stata quella del 2021, che fu decisiva per l’ottenimento del mondiale.
L’olandese, dopo essere stato battuto dalle Mercedes in qualifica, se le divorò alla partenza con una strepitosa staccata all’esterno, dimostrando di avere una fiducia nella sua vettura da far spavento. Il suo ritmo gara fu poi fenomenale, con Lewis Hamilton che non ebbe scampo e fu costretto a difendersi nel finale da Sergio Perez.
Checo ha chiuso terzo nell’ultimo biennio, ed è chiaro che il suo sogno è quello di vincere a casa propria. I tifosi del messicano sono molto caldi e nel team di Christian Horner si teme per Verstappen. Proprio per questo, è stata attivata una misura a dir poco estrema per proteggerlo.
Red Bull, c’è la massima allerta per Max Verstappen
Secondo quanto riportato da “RacingNews365.com“, la Red Bull avrebbe portato in Messico delle guardie del corpo per proteggere Max Verstappen. Il campione del mondo è infatti il compagno di squadra dell’idolo locale Sergio Perez, e c’è la seria paura che possa accadere qualcosa all’olandese per mano dei tifosi di Checo.
La paura del team di Milton Keynes è basata sui tantissimi fischi che l’orange ha ricevuto sul podio di Austin, provenienti proprio dai fan di Perez, che inoltre, durante l’inno olandese, hanno iniziato ad inneggiare a Checo fregandosene della vittoria di Super Max. Oggettivamente, quella adottata dalla Red Bull sembra una misura eccessiva, ma tutto è partito anche da alcune dichiarazioni del team principal Christian Horner, rilasciate subito dopo il GP degli USA.
Ecco cosa aveva detto: “Non mi aspetto di certo che Max riceva un caloroso benvenuto in Messico. Le guardie del corpo? Max in realtà non le vuole, ma noi abbiamo la responsabilità per lui. Il nostro obiettivo è quello di andare sul sicuro“. Di certo, non ci attendiamo un clima favorevole in quel di Mexico City, anche a seguito di alcune dichiarazioni arrivate nel corso di questo 2023 da Antonio Perez Garibay, il papà del pilota messicano.
Secondo lui, il team di Milton Keynes favorirebbe in modo netto Verstappen, senza avere alcun rispetto per il proprio figlio. Parole di questo tipo hanno portato un tifo caldo come quello messicano ad arrabbiarsi e non poco con l’olandese e lo stesso team di Milton Keynes, che ha così deciso di correre ai ripari. La speranza è che l’azione sia limitata alla sola pista e che non ci siano problemi di sorta.