Nel naufragio del Titanic morirono ben 1.518 delle 2.223 persone che si trovavano a bordo la notte dell’affondamento. Ecco che fine ha fatto l’iceberg più noto al mondo.
È stata una tragedia immane che, nel 2023, ha mietuto altre vittime curiose di andare a ricercare in fondo all’Oceano i resti della nave più nota al mondo. Ha fatto scalpore la notizia della scomparsa negli abissi degli occupanti del Titanic, il sommergibile disperso durante una immersione vicino al relitto del transatlantico.
Il Titanic era nato per diventare celebre per un altro motivo. Sarebbe dovuta risultare lo scafo inaffondabile che avrebbe accompagnato milioni di persone, nel corso degli anni, verso una nuova vita negli Stati Uniti. Un ponte tra l’Europa e New York in una fase di inizio ‘900 dove l’immigrazione stava già diventando un business clamoroso.
La fine dell’iceberg che affondò il Titanic
Le case costruttrici di navi si sfidavano a colpi di innovazioni. Il Titanic aveva puntato tutto sulle dimensioni e sul lusso. Sarebbe stato un salotto galleggiante che avrebbe spostato facoltosi uomini d’affari tra l’Inghilterra e l’America, oltre alle classi meno abbienti. Il primo viaggio in direzione NY fu anche l’ultimo che percorse sui mari, finendo abissato a causa di uno scontro improvviso contro un iceberg nei mari del Nord.
il blocco di ghiaccio, lontano 5.000 miglia dalla Groenlandia, segnò la fine di un sogno anche ingegneristico. Le immagini del film diretto dal regista James Cameron mettono ancora i brividi. La scena del disastro tra i ghiacci ha avuto, nell’immaginario collettivo, un impatto indelebile. Si tratta di una delle storie più note al mondo e tutto a causa di un iceberg che, in realtà, non è durato tanto. Date uno sguardo all’estratto proposto su YouTube sul canale Kinobscura.
Il 15 aprile 1912 la nave affondò e considerata che la vita media di un iceberg si aggira intorno a 3, sarà già scomparso nella primavera del 1915. Purtroppo ha lasciato un segno profondissimo nella vita di migliaia di famiglie.