In casa Red Bull continua la festa per i titoli vinti, ma Christian Horner guarda già al futuro. Le sue parole sono “misteriose”.
Il mondiale di F1 targato 2023 sta andando verso la sua conclusione, e c’è da dire che è una buona notizia praticamente per tutti, tranne che per la Red Bull. Il team di Milton Keynes ha annichilito la concorrenza con una RB19 di un altro pianeta, in grado di comandare senza rivali sin dai test del Bahrain.
Era fine febbraio all’epoca, e si era già capito che contro Max Verstappen non ci sarebbe stato nulla da fare. La Red Bull in versione 2023 è una delle auto più forti della storia di questo sport, e sarà davvero difficile riuscire a fare meglio in futuro. C’è però un argomento che fa ancora discutere.
Red Bull, Horner torna sulla penalità del Budget Cap
Il data 26 ottobre 2023, ovvero giovedì scorso, la penalità in galleria del vento inflitta lo scorso anno alla Red Bull è ufficialmente terminata. Infatti, per lo sforamento “minore” del 2021, al team di Milton Keynes era stata fatta una multa di 7 miolioni di dollari ed una riduzione del 10% del tempo di lavoro in galleria del vento, il tutto per la durata di un anno.
Questo periodo di tempo è ora terminato, il che significa che i campioni del mondo potranno ora tornare ad usare al massimo il wind tunnel. Una notizia di questo tipo, anche se nota da tempo, è ovviamente negativa per i rivali, anche perché il team di Milton Keynes, nonostante questo tempo di lavoro ridotto, ha comunque dominato la scena, con una RB19 a dir poco inavvicinabile.
Vero è che il progetto era stato avviato ben prima che venisse comminata la penalità, con la FIA che ha fatto acqua da tutte le parti, applicando una sanzione nettamente inferiore a quella che, forse, avrebbe meritato. Il risultato è che il mondiale 2023 ha visto i campioni del mondo chiudere i conti con due mesi di anticipo, vincendo tutte le gare tranne una.
Tuttavia, nelle interviste ai team principal che si sono svolte durante il week-end di Città del Messico, Christian Horner è tornato a parlare della penalità subita, e del fatto che avrebbe potuto avere un grande impatto se la RB19 non fosse stata così competitiva. Ora tutto il lavoro è concentrato sulla prossima monoposto.
Ecco le sue parole: “Dal mio punto di vista, non abbiamo ancora visto l’impatto completo della penalità che ci hanno dato. Tutto ciò ha compromesso la quantità di sviluppi che abbiamo portato durante l’anno, ma la nostra fortuna è stata quella di aver portato una monoposto che si è dimostrata molto forte sin da subito“.
Horner ha confermato che la Red Bull si è così potuta concentrare molto presto sullo sviluppo della monoposto che correrà nel 2024: “Siamo stati bravi ed abbiamo potuto destinare una gran parte delle risorse per gli sviluppi all’auto del prossimo anno, l’essere stati subito molto forti è stato determinante per noi“.