Alle Finali Mondiali della Ferrari al Mugello abbiamo parlato con Miguel Molina, della Ferrari 499P #50. Ecco le sue parole in esclusiva.
La stagione del FIA WEC targata 2023 andrà in archivio la prossima settimana, quando si disputerà la 8 ore del Bahrain. La Toyota ha già vinto il mondiale costruttori al Fuji, ma la Ferrari è ancora in corsa per quello piloti con entrambi gli equipaggi. La #51 di Antonio Giovinazzi, James Calado ed Alessandro Pier Guidi paga 31 punti dalla GR010 #8 di testa, mentre la #50 di Miguel Molina, Antonio Fuoco e Nicklas Nielsen è staccata di 36 lunghezze.
Ciò significa che sarà molto difficile pensare di aver ragione dei siluri giapponesi, ma la Ferrari ha già fatto un’impresa vincendo la 24 ore di Le Mans, ed arrivare all’ultima gara in lotta per il titolo è sicuramente un bel risultato. In questi giorni, i piloti ufficiali del Cavallino e di AF Corse sono stati presenti al Mugello, per le Finali Mondiali 2023, ed abbiamo avuto l’occasione di intervistare Molina, che fa parte dell’equipaggio che ha fatto segnare la pole position al Le Mans, ottenuta da Fuoco.
Molina, ecco le sue previsioni sul futuro
Il Mugello si è vestito a festa per lo spettacolo delle Finali Mondiali, che ogni anno richiamano tantissimi spettatori. Miguel Molina è presente per onorare una grande stagione del Cavallino, e nel corso della giornata di sabato ci ha concesso un’interessante intervista. Gli obiettivi per il finale di stagione ed il 2024 sono molto chiari.
Manca solo una settimana all’ultima gara in Bahrain, quanto può aiutarvi il fatto di aver girato su quella pista e quanto avete imparato dalle difficoltà del Fuji?
“Dopo la gara del Fuji è stato il momento giusto per sederci tutti insieme e cercare di capire cosa è accaduto in quella gara. Dal mio punto di vista, credo che le caratteristiche del Bahrain si adatteranno meglio a quelle del Fuji, proprio per questo credo che potremo essere più avanti nel confronto con la Toyota e giocarcela con loro. Il tipo di pista ci può aiutare, ed inoltre, abbiamo fatto anche tre giorni di test a Sakhir, abbiamo imparato tanto togliendoci qualche dubbio che avevamo sulla macchina. Sappiamo che lottare con la Toyota sarà molto difficile, ma finché non esce la bandiera a scacchi non si può mai sapere“.
Il campionato è ancora aperto, anche se il distacco dalla Toyota è molto ampio. Credete sia possibile farcela?
“C’è ancora una piccola possibilità, almeno dal punto di vista matematico, di vincere il campionato, noi le proveremo tutte e cercheremo di sfruttarla al massimo“.
La gara del Fuji ha messo in mostra una bella prestazione della Porsche, con le rivali che pian piano si stanno avvicinando. Cosa prevedi in chiave 2024?
“Sì, è chiarissimo che anche gli altri team stanno crescendo molto in questa fase, è un campionato molto competitivo anche sino ad ora non è sembrato così, visto che Ferrari e Toyota sono sempre state davanti. Qualsiasi piccolo errore lo puoi pagare caro perché gli altri ora sono molto più vicini, la Porsche si è avvicinata tanto ed anche in Bahrain sarà una macchina da tenere sott’occhio, saranno forti“.
Il 2024 potrebbe essere ancor più combattuto, si inizierà presto dal Qatar. Come pensate di dover migliorare la vostra auto?
“Sicuramente abbiamo un grande programma di lavoro, soprattutto al simulatore che ci sta aiutando tanto a sviluppare la nostra macchina. Per il momento, è ancora molto presto per capire su quale direzione dovremo andare, ma mettendoci tutti insieme a lavoro e discutendo di dove dover migliorare faremo dei grandi passi in avanti. Il 2024 può essere una stagione ancor più soddisfacente“.